E’ stato un vero e proprio tour de force ma la Camera ha approvato il decreto su Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto alla violenza di genere. C’è da essere soddisfatti per l’approvazione di queste misure tese a rafforzare gli strumenti di prevenzione della violenza e le misure di tutela delle donne minacciate e colpite da questi reati odiosi.
Grazie a questo decreto viene data piena attuazione alla Convenzione di Istanbul, recentemente ratificata dal nostro Paese, anche grazie all’introduzione dell’ammonimento del Questore come misura preventiva per le condotte di violenza domestica, sulla falsariga di quanto già previsto per il reato di stalking.
Il valore di questo provvedimento, necessario e urgente, sta proprio nell’aver compreso che le violenze di genere nella maggior parte dei casi si consumano tra le mura domestiche. Per questo, il decreto nei suoi primi articoli interviene con alcune novità e modifiche al codice penale e al codice di procedura penale, con l’obiettivo di introdurre nuove aggravanti e prevenire, con alcune misure ad hoc, l’escalation di violenza generata da intimidazioni, atti persecutori, maltrattamenti.
E’ molto importante infatti che il decreto preveda maggiore protezione per le vittime di persecuzioni, intimidazioni e violenze in famiglia, a partire dall’ampliamento della lista di reati per i quali si applica l’allontanamento dalla casa familiare, ma anche nuove misure processuali di favore nei procedimenti per maltrattamenti in famiglia , oltre che per violenza sessuale e stalking, i cui relativi processi sono inseriti tra quelli che hanno priorità assoluta nella formazione dei ruoli d’udienza.
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