L’appello lanciato dal Presidente del Tribunale di Catania, Di Marco, sulla carenza di spazi negli uffici giudiziari etnei deve essere immediatamente ascoltato. Ho chiesto al Ministero della Giustizia di intervenire per risolvere una situazione che crea pesanti disagi ai magistrati e agli avvocati e rischia di penalizzare ulteriormente i cittadini, con un allungamento dei tempi delle udienze.
Ho già chiesto un incontro con il capo Dipartimento dell’Organizzazione giudiziaria del Ministero, Antonio Mungo, per affrontare questo tema. Un tema su cui lo stesso Ministro Andrea Orlando ha già dimostrato attenzione con la convocazione, alcuni mesi fa, di un Tavolo tecnico sull’edilizia giudiziaria catanese per tentare di risolvere le complessità legate alla realizzazione della Cittadella della Giustizia. Resta da definire quale sia la soluzione migliore, se l’ex Palazzo delle Poste di viale Africa su cui c’è ancora il vincolo di destinazione per uffici giudiziari, motivo per il quale fu acquistato dal Comune che avrebbe dovuto ristrutturarlo, o i locali dell’Ascoli Tomaselli.
E’ necessario dare risposte alle denunce del Presidente Di Marco, anche perché la carenza di spazi adeguati rischia di vanificare le tante cose positive realizzate in questi mesi: dal completamento dell’organico dei magistrati in forza a Catania ad un progressivo recupero di efficienza legato al processo civile telematico.
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