IN PIAZZA CONTRO IL GOVERNO

“Una manovra depressiva, che stronca il Paese e ogni possibilità di crescita e sviluppo. Una manovra che, ancora una volta, dimostra la visione padanocentrica di un Governo sempre più disinteressato alle esigenze del Mezzogiorno. Non basta parlare di fantomatici piani per il Sud quando chiunque comprende – e noi lo ripetiamo da anni – che per far crescere l’Italia bisogna sostenere con misure adeguate proprio il Mezzogiorno. Per questo l’adesione allo sciopero generale della Cgil ci sembra doveroso, soprattutto in una Regione come la Sicilia che sta pagando il prezzo forse più alto delle politiche del Governo di centro-destra e che continuerà a perdere terreno, sotto il profilo dell’occupazione e delle opportunità di sviluppo, a causa di un provvedimento recessivo che non fa nulla per uscire dalla crisi”.

Anche per questi motivi ho voluto scrivere insieme a Concetta Raia questa “lettera aperta” a sostegno dello sciopero generale indetto dalla Cgil per martedì 6 settembre, rilanciando le ragioni della manifestazione e invitando all’adesione anche a Catania, tra le 100 città d’Italia in cui si scenderà in piazza.

“Noi del Pd faremo di tutto per cambiare una manovra che provocherà effetti devastanti. Chi in questo momento avrebbe bisogno di sostegno infatti finirà per subire invece ulteriori riduzioni ai servizi essenziali come quelli gestiti dai Comuni, già ridotti al minimo nelle regioni del Sud. E proprio dalla Sicilia e da città come Catania, che negli ultimi dieci anni ha continuato a dare fiducia e premiare gli uomini di Berlusconi, ci aspettiamo uno scatto d’orgoglio nei confronti di un presidente del Consiglio in balia degli umori della Lega e attento a tutelare gli interessi di quegli italiani a cui invece dovrebbe essere richiesto un contributo in questo momento di difficoltà: chi ha grossi patrimoni e capitali. Ci aspettiamo uno scatto d’orgoglio contro un governo che ignora le giovani generazioni pesantemente colpite dalla disoccupazione. Giovani non supportati nella voglia di fare impresa. Quegli stessi giovani che in altri Paesi d’Europa trovano lavoro stabile e opportunità di crescita mentre in Sicilia le loro potenzialità vengono mortificate da un Governo che in questi anni ha saputo regalare tagli alla scuola, alle Università, al sistema della ricerca e alle eccellenze. Mortificando, in una parola, le aspirazioni di un’intera generazione. E’ giusto protestare e manifestare contro tutto questo e il Pd continuerà ad affermarlo, nelle piazze come in Parlamento. In Aula non abbasseremo la guardia, anzi contrasteremo questa manovra con le nostre contro-proposte, già messe nero su bianco, che parlano al contrario di crescita, sviluppo e lavoro proprio a partire dal Mezzogiorno. Misure alternative in cui si parla di lotta all’evasione, in cui il costo della crisi non lo si fa ricadere su chi non ce la fa già ora, in cui si consente ai Comuni di investire, in cui si punta finalmente sulle liberalizzazioni e su misure con cui si possono ridurre per davvero i costi della politica”.

E a proposito di costi della politica, anche sul fronte della riduzione del numero dei parlamentari e delle province le sbandierate riforme sono rinviate a data da destinarsi e finiranno in un binario morto, mentre sulle incompatibilità dei doppi incarichi il Governo ha pensato bene di prevedere una norma che consoliderà situazioni insostenibili come quella che riguarda il sindaco e senatore Stancanelli e tanti esponenti del Pdl a livello nazionale.

Questa è una manovra depressiva che non salva nessuno, rappresenta il capolinea di un Governo irresponsabile che ha dimostrato il suo fallimento E’ una manovra che pesa sulle famiglie, riduce il potere di acquisto, taglia i servizi mentre non dà ai giovani nessuna possibilità di trovare un’occupazione, neanche precaria. Una situazione ancora più drammatica se calata nella realtà siciliana, e catanese in particolare, dove un giovane su due non trova lavoro, dove sono centinaia le imprese che chiudono.

1 comment to IN PIAZZA CONTRO IL GOVERNO

  • salvatore secolo

    quello che scritto lo condivido pienamente mi piace il modo come pensi la politica
    dovresti essere piu’ incisivo dell’aggire ti vorrei cosigliare di liberarti di tutte le palle che ti circondano per aggire autonomamente per il bene di chi rapresenti secondo il tuo giusto principio etico
    pero stai attento perche con questa legge elettorale le nostre idee sono prigioniere del sistema

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