In piazza Mazzini, “Clochard per una notte”

Un incontro con i clochard che trascorrono tutte le notti in piazza Mazzini come una donna catanese, ex infermiera, che dopo aver perso il lavoro e la casa si ritrova a vivere per strada da oltre due anni. Ma anche un confronto aperto con la cittadinanza per far tornare il tema dei senzatetto e dell’emergenza abitativa al centro del dibattito politico. É stata molto partecipata “Clochard per una notte”, l’iniziativa organizzata dal Pd etneo e dal Circolo Centro storico del partito e svoltasi nella notte di venerdì 24 febbraio in piazza Mazzini. Un’iniziativa simbolica, alla quale hanno partecipato tanti catanesi, diversi simpatizzanti del Pd e molti esponenti del partito. Insieme a me erano presenti, tra gli altri, la deputata regionale Concetta Raia, il segretario provinciale Luca Spataro, diversi esponenti dell’esecutivo cittadino e dei Giovani democratici, il segretario del circolo Centro storico Davide Ruffino, la segretaria organizzativa Adele Palazzo, il segretario della Cgil Angelo Villari.

Questo è un piccolo segnale concreto di vicinanza nei confronti di chi vive la difficoltà di non avere una casa. Crediamo che in questa città ci voglia più attenzione. Siamo sempre molto vicini alla Caritas e alle associazioni di volontariato, che fanno moltissimo, ma invitiamo l’amministrazione comunale ad affrontare il tema della mancanza di alloggi in maniera più incisiva e a garantire maggiori risorse per le strutture che se ne occupano.

“Quella di oggi è un’iniziativa simbolica per discutere però di un problema reale – ha sottolineato Spataro – Una città che vuole tornare protagonista deve mettere in campo politiche per affrontare il problema della povertà”. “Da piazza Mazzini a corso Sicilia i senzatetto sono sempre di più in città a causa della crisi sempre più acuta ma, oltre alle associazioni di volontariato e alla Caritas con i centri di emergenza per i senzatetto, non ci sono abbastanza strutture di accoglienza in grado di offrire un tetto o anche solo la possibilità di poter fare una doccia – hanno concluso i rappresentanti del Circolo Centro storico del Pd, Ruffino e Palazzo – La cosa peggiore, poi, è che queste persone purtroppo diventano invisibili perché non avendo una residenza perdono il diritto persino all’assistenza sanitaria. Chiediamo alle amministrazioni di impegnarsi a partire da una maggiore attenzione per le procedure di assegnazione dei beni confiscati alla mafia: siano rese più veloci e venga data più attenzione alle strutture che tutelano i poveri”.

dal comunicato stampa del PD Catania del 25 febbraio 2012.

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