Magistrati in politica, arriva la nuova legge

Indipendenza, autonomia, e divisione dei poteri. Sono i principi costituzionali cui si uniforma l’operato della magistratura, e che – nel rispetto della terzietà del magistrato – devono contemperarsi con il diritto costituzionale all’elettorato passivo.

Ieri la Camera dei Deputati ha approvato in prima lettura la proposta di legge su candidabilità, eleggibilità e ricollocamento dei magistrati in riferimento a elezioni politico/amministrative e conferimento di incarichi governativi o di amministratore in Enti Locali. Importanti novità sono state introdotte sulla incandidabilità e non eleggibilità dei magistrati, e sul loro ricollocamento al termine del mandato elettorale o dell’incarico istituzionale.

Sono intervenuto più volte in sede di dibattito, qui sotto trovate alcuni dei miei interventi.
Per chi volesse approfondire, invece, QUI trovate il Dossier preparato come sempre dall’Ufficio documentazione e Studi dei Deputati PD.

Primo Intervento del 29 / 3 / 2017

Secondo Intervento del 29 / 3 / 2017

Terzo Intervento del 29 / 3 / 2017

Primo Intervento del 30 / 3 / 2017

Secondo Intervento del 30 / 3 / 2017

 

 

 

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