Massimo D’Antona vive nei suoi insegnamenti

dantonaSono trascorsi più di tre lustri dall’uccisione di Massimo D’Antona, ma il suo insegnamento non perde di attualità.
Tra le altre cose, D’Antona proponeva un approccio multicomprensivo che prendesse atto, “…dell’esistenza di un diritto del lavoro i cui caratteri non si identificano più con lo Stato-nazione (come attore politico, come potere normativo, come comunità nazionale) e che quindi conosce una complessa denazionalizzazione; che non ha più nel rapporto di lavoro degli occupati stabili l’esclusivo centro di gravità; che non guarda solo ai bisogni materiali del lavoratore standard, concepito astrattamente come parte debole nel contratto e soggetto a rischio di fronte ai poteri della gerarchia organizzativa dell’impresa, ma attribuisce rilievo crescente al lavoratore in carne e ossa, come persona portatrice di una propria identità, fatta di istanze di uguaglianza, ma anche di differenze che chiedono di essere rispettate…”.
#massimodantona #pernondimenticare

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