Newsletter 1 / 2012

Care amiche e cari amici,

mi piace aprire la prima newsletter dell’anno con un invito ad un’iniziativa catanese che spero ognuno di voi possa mettere nella propria agenda per dedicarle anche solo qualche minuto di un sabato mattina. Sabato 18 febbraio Stefano Fassina, responsabile Economia del Pd, sarà a Catania per un incontro su temi che come sapete sono da sempre a me (e a tutti noi) cari: parleremo di lavoro, di imprenditoria e Mezzogiorno. Con un occhio particolare al qui e ora, alla nostra Catania e alla sua situazione economica. Non vi svelo di più, ma intanto prendete nota: l’appuntamento con “SUD – Un’impresa grande” è sabato 18 febbraio, dalle 10, al Palazzo Platamone.

Restando in tema di economia e imprese siciliane, sono tornato ad occuparmi del Gruppo Riela. Una vicenda che non vorremmo diventasse l’emblema di una terra dove convivere con la mafia, alla fine, conviene sempre. Ed è per questo che occorre fare il possibile, tutti, per salvare la Riela dal fallimento. Mi sembra importante che si torni a parlare proprio di Riela. A maggior ragione oggi, all’indomani di una protesta – quella guidata da alcune sigle degli autotrasportatori siciliani – che non ha fatto altro se non mettere in ginocchio la Sicilia stessa e i siciliani. Io ho detto la mia, sui giornali e sulla mia pagina di Facebook, ritenendo la protesta di Forza d’urto inopportuna e dannosa nei metodi utilizzati. Una protesta che, a mio avviso, aveva ben poco a che fare con i reali problemi degli autotrasportatori, degli agricoltori, dei siciliani.

Non abbiamo certo bisogno di proteste poco limpide. Al contrario, oggi c’è sempre più bisogno di massima trasparenza. E proprio una questione di trasparenza mi ha spinto a presentare un’interpellanza parlamentare su un ente di cui quasi nessuno si occupa mai. E’ il Coni, che elargisce contributi destinati a finire ad associazioni i cui nomi, spesso, dicono tutto o quasi. Da Alleanza Sportiva a Sport Padania, che fine fanno questi soldi?

Allo stesso modo, in piccolo, anche ai catanesi piacerebbe tanto sapere che fine hanno fatto i soldi di un’eterna incompiuta: il Centro polifunzionale comunale di San Leone. Assieme al PD di Catania siamo tornati ad occuparcene. Anni e anni di attesa per una struttura vitale per migliaia di cittadini. Eppure il sindaco Stancanelli si ostina a farci credere che questa sia tornata ad essere una città “normale” quando non lo è. Forse a non credergli sono i catanesi stessi, che continuano a bocciarlo, almeno stando all’ultima classifica sul gradimento dei sindaci. Noi continuiamo ad occuparci della città, dei suoi quartieri, del suo centro storico spesso maltrattato. Per questo sono tornato a chiedere attenzione su via Crociferi, perla del barocco che – non si capisce perché – è isola pedonale solo per metà. Via Crociferi va chiusa davvero al traffico, e va chiusa tutta!

Vi lascio suggerendovi una lettura su dei fatti di cui non si è sentito tanto parlare in Italia. Già, perché le elezioni in Kazakhstan non sono certo argomento da prima pagina. Eppure io, inviato lì a meno venti sottozero, ho imparato tanto. Ecco un mio breve diario del viaggio in Kazakhstan. Spero possiate trovare qualche spunto interessante.

Come sempre, grazie per la vostra attenzione, per i vostri suggerimenti e commenti!

A presto,

Giuseppe Berretta