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Care amiche e cari amici,

il Partito Democratico catanese ha compiuto molti passi in avanti nelle ultime settimane. Dopo l’elezione del nuovo segretario provinciale e di quello cittadino, è ora di andare avanti, di costruire la vera alternativa a questo centrodestra. Io ne sono convinto, ho avuto modo di dirlo al congresso di metà maggio e ho ribadito il mio pensiero in questa intervista al Giornale di Sicilia. E, a proposito di passi in avanti, adesso il Pd provinciale ha un nuovo esecutivo, un gruppo dirigente composto prevalentemente da giovani ma con esperienza, e tra pochi giorni avrà pure una nuova “casa”. Vi terrò aggiornati sulla data dell’inaugurazione.

Come componente della commissione Lavoro alla Camera, conoscete ormai la mia “sensibilità” proprio ai temi del lavoro, il vero problema del Mezzogiorno. Ultimamente mi sono occupato della vertenza che coinvolge oltre 60 lavoratori italiani della base americana di Sigonella. Una “caccia agli italiani” ignorata dal governo Berlusconi, che non smette di stupirci. Il caso di Sigonella è emblematico, come quello che si sta verificando all’Inps dove si alimenta il precariato piuttosto che assumere personale a tempo indeterminato.

Avrete saputo che sulla tanto contestata manovra finanziaria in discussione alla Camera, il governo ha posto l’ennesima fiducia, provocando la nostra reazione: c’ero anche io tra i deputati del Pd che per protesta hanno abbandonato l’Aula per raggiungere i terremotati dell’Abruzzo. Una manovra che già era stata osteggiata a lungo dal Pd, tanto in Aula quanto nelle piazze italiane. Ecco l’iniziativa “La manovra è sbagliata”, che abbiamo realizzato a Catania, e il mio intervento in Commissione. Per chi, poi, volesse sapere quali saranno alcuni degli effetti della manovra e delle politiche del centrodestra, invito a leggere questo “appello per la scuola”.

Nonostante i tentativi del governo di delegittimare il Parlamento, le nostre battaglie in Aula non mancheranno anche nelle prossime settimane. Ci aspetta la legge sulle intercettazioni, un provvedimento che mette a rischio la libertà di informazione e la nostra stessa sicurezza per l’ossessione di una sola persona.

Non mi resta che approfittare di questo spazio per augurare a tutti voi di trascorrere le migliori vacanze estive: lunghe o brevi, l’importante è che siano rilassanti. Arrivederci a settembre e, come sempre, grazie per la vostra attenzione e per i vostri commenti.

Giuseppe Berretta.