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Care amiche e cari amici,
vi scrivo da Roma anche se non dai banchi della Camera perchè lì ci sono per fare altro. Voglio condividere immediatamente un fatto importante e, perchè no, un bel momento: ieri abbiamo battuto il Governo su un atto fondamentale quale il rendiconto dello Stato. In un Paese normale un Governo normale si sarebbe dimesso. Da noi, invece, si presenta oggi per l’ennesima fiducia a un Governo in carica che non riesce assolutamente a governare. Mi auguro che siano gli ultimi momenti di questa triste e squallida storia. Noi, comunque, continuiamo il nostro lavoro per ridare una prospettiva al Paese, ai lavoratori, ai giovani.
Venendo a noi, vi invito a ripercorrere qualche momento delle iniziative che abbiamo fatto per testare il piano di circolazione del centro storico e per vedere con i nostri occhi come circoliamo a Catania. “Circoliamo” è un evento che ha vissuto su Facebbok con un bel seguito e soprattutto è stato un giro con l’autobus, con la metropolitana, con la bici. Con un grande assente: il trasporto pubbblico funzionante. In un momento in cui la crisi taglia le gia scarse risorse delle famiglie, molte delle quali da noi non hanno mai avuto risorse di nessun tipo, il trasporto pubblico non è un optional ecologico ma un servizio fondamentale per consentire a tutti, e non solo a chi può permetterselo, di vivere, potendo andare al lavoro, a scuola, a fare la spesa. Torneremo spesso sulla questione.

Pochi giorni fa ho potuto comunicare una buona notizia, merce rara di questi tempi, ai lavoratori civili delle basi Nato sparse in Italia. Ricordate la vicenda degli oltre 60 dipendenti di Sigonella licenziati dalla base statunitense, in spregio a tutte le normative italiane sul lavoro? C’è voluto un anno di impegno e di interpellanze – e tante ne ho depositate – al nostro Governo per ottenere una buona notizia: il sì alla riassunzione dei lavoratori.
Ricostruiamo la fiducia e la speranza per il Paese. Vogliamo ricostruire il Paese, ricostruire la fiducia negli italiani sempre più sfiduciati. Vogliamo ricostruire un sogno, quello dell’Italia buona, con il rigore e le riforme. Vogliamo dire tutto questo a voce alta, per far capire che l’Italia vera è meglio degli italiani che ci governano. Dobbiamo, possiamo farlo tutti assieme e per questo ha davvero importanza la presenza di ognuno di noi alla manifestazione di sabato 5 novembre, a Roma. Da Catania partiremo con un treno “dedicato” il venerdì sera e torneremo la domenica mattina. I dettagli li troverete in una prossima comunicazione, sia per chi vuole partire che per chi vuole salutare chi parte a nome di tutti.
Grazie, come sempre
Giuseppe Berretta