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Care amiche e cari amici,

queste settimane sono state ricche di impegni, in ambito parlamentare ma anche nella nostra Regione e nella città di Catania. Quella che ci attende, invece, sarà una settimana intensa soprattutto per l’approvazione della Finanziaria alla Camera. Una Finanziaria che recentemente ho definito “di lacrime e sangue e troppe dimenticanze”. Soprattutto per il Mezzogiorno e in particolare per la Sicilia. Per questo io, assieme agli altri parlamentari nazionali del Partito democratico eletti in Sicilia, abbiamo presentato una serie di emendamenti che tentano di ovviare alle dimenticanze del Governo Berlusconi.

E a proposito di dimenticanze, in un periodo di crisi economica difficile per tutti, nel corso della mia attività parlamentare ho dedicato molta attenzione alle problematiche che continuano a gravare sul mondo delle professioni. Il risultato è stato un interessante progetto di legge sulle Misure tributarie e finanziarie in favore delle attività professionali. Per chi fosse interessato, ecco anche una breve sintesi di questo “Pacchetto professioni”, nato con l’intento di ristabilire equità tra professionisti e imprese.

Equità e giustizia sono parole che ho sempre cercato di mettere in pratica. Non accade lo stesso a Catania, purtroppo, dove vertici di aziende pubbliche e delle Istituzioni hanno mostrato il volto peggiore del potere e dei suoi abusi. Mi riferisco alla recente sentenza del Tribunale del lavoro che ha “riabilitato” tre dipendenti della Ferrovia Circumetnea e al rinvio a giudizio del sindaco Stancanelli, del presidente della Provincia Castiglione e dell’ex direttore generale dell’ospedale “Garibaldi” per turbamento di pubblico servizio e violazione della legge elettorale. Due casi distinti, appunto, ma in cui a rimetterci sono sempre i più deboli.

Mi sono anche dedicato a Librino (tra difficoltà e battaglie ancora da compiere la tanto attesa Zona Franca Urbana può contribuire al rilancio dell’intera città) e al vicino quartiere di San Giorgio, dove una “voragine” profonda sei metri metteva a rischio l’incolumità dei residenti, soprattutto dei bambini.

Non mi dilungo oltre. Vi lascio con una riflessione ricca di argomenti interessanti e di informazioni documentate sulla riforma delle Università italiane voluta dal ministro Gelmini: un contributo del professore Renato Pucci, ordinario di Fisica della materia all’Università di Catania, pubblicato anche sul giornale telematico Argo.

Come sempre, vi ringrazio per i vostri contributi e i vostri commenti, positivi o negativi che siano, sul nostro operato e sul futuro del Partito Democratico. E oggi vi ringrazio doppiamente. Perché è grazie anche a molti di voi che il PD mi ha dato un’opportunità in più eleggendomi – il 7 novembre scorso in occasione dell’Assemblea nazionale – nella Direzione nazionale del partito.

Al prossimo numero.

Giuseppe Berretta.