nwl1003

Care amiche e cari amici,

in queste ultime settimane ho dedicato molto del mio tempo alla crisi economica che sta investendo, forse in maniera ancora più dura che altrove, la nostra Sicilia. Ho avuto la fortuna di conoscere gli 80 giovani lavoratori del call center Ratio Consulta, nel Catanese, e a loro sto cercando di dare una mano per tentare di salvare un’azienda che da un giorno all’altro li ha lasciati senza lavoro. Tra Roma e Catania ho seguito diverse riunioni anche sulla vicenda StMicroelectronics-Numonyx: una vertenza che preoccupa non soltanto i 400 lavoratori, ma un’intera città.

Una città che, come il resto della Sicilia, teme di essere abbandonata. I settori produttivi che avrebbero potuto rendere ricca la nostra Isola sono in ginocchio (emblematico il paradosso della crisi agricola siciliana), le grandi imprese se ne vanno mentre le istituzioni non hanno armi né idee efficaci per evitarlo. E’ quello che sta accadendo a Termini Imerese a causa del disimpegno della Fiat e delle politiche antimeridionaliste di questo Governo, tema del mio intervento del 30 marzo in Aula.

Insomma, si parla tanto di Mezzogiorno, di partito del Sud, dimenticando forse che quello che occorre al Sud, alla nostra Sicilia, è oggi più che mai una nuova politica che si batta per le cose reali, per il lavoro e le infrastrutture che mancano. Una politica rigorosa e trasparente, al di sopra di ogni sospetto.

La mia attività parlamentare mi ha portato a contrastare, assieme ai deputati del Pd, i ripetuti tentativi di questo governo di sminuire l’importanza del Parlamento. A volte è necessario ricorrere all’ostruzionismo, come per il decreto legge sugli Enti locali. Altre, dimostrando concretamente che una vera forza progressista come il Pd può apportare un contributo fondamentale alla discussione politica: ci siamo riusciti con l’Agenzia per i beni sequestrati alla mafia.

Poi ci sono le piccole soddisfazioni, anche personali, come nel caso della sentenza della Corte costituzionale che ripristina il diritto all’istruzione per i disabili, su cui mi ero attuto anche con un’interrogazione.

Altro motivo di soddisfazione è stato il “Viaggio a Librino”, l’iniziativa che il Pd catanese ha realizzato alla Cgil per ascoltare le voci del quartiere. E’ stato proprio un bel confronto: sono nate idee e proposte da cui nasceranno nuovi progetti.

Vi lascio ricordandovi il voto per il nuovo segretario provinciale del Partito democratico. Per la prima volta, a scegliere saranno gli iscritti: un bell’esempio di democrazia, come piace a noi.

Grazie per la vostra attenzione.

Giuseppe Berretta