Dalle donne più opportunità

Una serata per parlare di donne e opportunità, di rappresentanza nelle istituzioni e diritto di scelta, per scherzare anche un po’ sulle donne di ieri e su quelle di oggi. E’ stata un’iniziativa molto partecipata quella svoltasi ieri pomeriggio, venerdì 11 marzo, nella sede del Pd a Librino. Il dibattito “Dalle donne più opportunità – Per la democrazia, per il lavoro, per tutti”, organizzato dal Partito Democratico cittadino nella settimana della Giornata della donna, ha richiamato circa un centinaio di partecipanti per un evento che, presieduto dal segretario cittadino del PD Saro Condorelli, ha visto la presenza di donne impegnate in politica, nel lavoro, nelle associazioni, nella cultura e nella vita del quartiere. Sono intervenute la parlamentare regionale Concetta Raia, Zina Bianca (dirigente scolastico, esponente dell’esecutivo cittadino del PD), Sara Fagone (Cgil Librino), Pina Ferraro, consigliera di parità e da sempre impegnata al fianco delle donne, Sonia Messina (comitato Librinoattivo e componente dell’esecutivo cittadino Pd), Valentina Riolo (consigliere Pd alla prima Municipalità e componente esecutivo cittadino), Erika Sapienza (responsabile Donne della Cgil), Tania Spitaleri (consigliere comunale Giarre e componente esecutivo provinciale PD), Martina Guarrera dei Giovani democratici, Giovanna Urzì, una delle donne di Librino che ha deciso di scommettersi nel campo lavorativo provando a dar vita ad una cooperativa di catering, e l’attrice Lucia Sardo che con le sue allieve ha portato a Librino uno stralcio dei “Monologhi della vagina”. Ad apportare un contributo al dibattito insieme a me c’era anche il parlamentare regionale Giovanni Barbagallo.

“Abbiamo in mente di continuare a lavorare per far sì che le opportunità per le donne possano diventare realtà – ha esordito Saro Condorelli – Senza celebrazioni e senza vittimismi, con questo dibattito abbiamo voluto rispondere concretamente ad un centrodestra che ha un’idea di selezione della classe dirigente femminile basata su ben altri valori. Per questo ci ha fatto piacere discutere di donne protagoniste, di sostegno alle donne che lavorano e alle donne madri, in un momento in cui i tagli imposti dal governo Berlusconi rendono difficile per le donne essere madri e lavoratrici”. Sostenere, dunque, diritti di cittadinanza proprio a partire da Librino e dal Centro dei diritti creato dal Pd nel quartiere, “per dare un segnale forte di condivisione tra la politica ed il territorio” ha sottolineato Sonia Messina. Si è discusso quindi delle donne impegnate nel lavoro e nella scuola, dei dati allarmanti che vedono le donne del Sud sempre meno attive nel mondo lavorativo, della violenza di genere che colpisce donne di ogni ceto sociale, del significato tutto particolare che quest’anno ha assunto la giornata dell’8 marzo. Per Concetta Raia “dopo tanti anni di governo Berlusconi dobbiamo finalmente tracciare una linea e capire quello che non vogliamo accada più in Italia e noi donne, ma anche gli uomini, dobbiamo dire basta a politiche dei tagli ai servizi, agli asili nido, alla scuola, all’assistenza, ad un governo che ha cancellato norme fondamentali come quella che vietava le dimissioni in bianco”: “Per questo – ha proseguito la deputata regionale del PD – stiamo spingendo per far approvare il credito d’imposta per l’occupazione, le Zone franche urbane regionali e la legge regionale con la doppia preferenza di genere”.

Insomma, non serve soltanto dire a parole quanto sia importante la famiglia se poi non si fa altro che ridurre i fondi per lo stato sociale. Se davvero vogliamo mettere la donna al centro di provvedimenti seri ci vogliono risorse: per il lavoro, per le politiche sociali e per la maternità.

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