METTIAMO LA CITTÀ IN RETE

Il 10 giugno del 2011 il sindaco Stancanelli si presentava alla Villa Bellini con i rappresentanti  della rivista Wired per annunciare che per 120 minuti al giorno sarebbe stato possibile navigare gratuitamente nel nostro parco cittadino grazie al progetto Wi-fi, e che questa iniziativa sarebbe stata estesa, in breve, a tutto il centro storico. Nella migliore tradizione di questa amministrazione, però, l’estensione del servizio non è mai avvenuta, e anche alla Villa il segnale (e il progetto medesimo) è venuto meno insieme agli impegni presi. L’amministrazione è persino riuscita ad andare oltre il solito copione delle promesse non mantenute!.

Come per molte altre questioni, la Giunta Stancanelli probabilmente sottovaluta l’importanza del grande contenitore comune che è internet, capace di veicolare libertà, democrazia, informazione per i cittadini e per le imprese e – perché no? – in grado di far tornare protagonista il centro storico di Catania, con la sua rete di cittadini, studenti, imprese ed esercizi commerciali. Per questo, assieme ad un gruppo di giovani, abbiamo  elaborato un progetto piuttosto facile da attuare, che potrebbe avere un utile ritorno economico e in grado di modernizzare lo spazio urbano in cui viviamo tramite un libero e democratico accesso ad internet. Un progetto, tra l’altro, che vuole raccogliere il contributo e l’impegno del numero più alto di soggetti pubblici e privati, promuovendo e federando quante più possibili aree wi-fi (reti internet senza fili) che operano nel nostro territorio. Lo abbiamo chiamato Bene(in)Comune wi-fi e ha un primo obiettivo, chiaro e ambizioso: la interconnessione di reti esistenti a Catania e in uso a soggetti pubblici (Comune, Municipalità, Università) e privati, per creare un’unica rete comunale che faciliti l’accesso ad Internet ai cittadini. Insomma una piattaforma unica, che renda più semplice l’accesso alla rete con stesse modalità d’uso e credenziali d’accesso sul territorio cittadino. Il progetto, poi, si realizza concretamente in modo da risultare conveniente tanto per il Comune, che ne è promotore, quanto per gli esercizi commerciali che intendono aderire.

Una iniziativa possibile, anche tecnicamente. L’amministrazione dovrebbe farsi carico di estendere la rete sul territorio, installando i punti hot-spot, stipulando convenzioni con le compagnie telefoniche per assicurare possibilità di accesso alla rete nelle zone non coperte. Ma soprattutto anche gli esercenti privati (ristoranti, centri sportivi, circoli ricreativi e qualunque altro esercizio commerciale aperto al pubblico) potrebbero entrare a far parte di questa community aderendo al progetto Bene(in)Comune wi-fi  ad un costo tutto sommato contenuto da corrispondere al Comune ma con un guadagno in termini di servizi aggiuntivi (e oggi davvero non secondari, come lo è l’accesso ad Internet) forniti ai propri clienti/utenti. Insomma, un progetto di questo tipo realizza pienamente una nuova sinergia tra pubblico e privato, in vista della valorizzazione di due beni comuni di primaria importanza: la Rete e la Città. Ma il Progetto Bene(in)Comune può essere uno strumento fondamentale per trasformare uno spazio cittadino quale quello del centro storico catanese, impoverito da anni di politiche anguste e deficitarie e da un difficile passaggio congiunturale sul piano sociale ed insieme economico. Perché oggi abbiamo un bisogno vitale di ripartire da Catania e dal suo cuore per salvaguardare e promuovere la nostra identità urbana e la sua sorte futura.

6 comments to METTIAMO LA CITTÀ IN RETE

  • Antonietta

    Eccellente idea per favorire la comunicazione e far fruire internet anche ai tanti (purtroppo…)che non hanno l’abbonamento alla Rete.

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  • Salvatore

    Linguaglossa in tutta la piazza principale ha da oltre in anno la linea wi-fi gratuita

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  • Vincenzo

    Assolutamente si.
    L’idea e la proposta sono espressione di intelligenza politica e attenzione alla condivisione di uno dei più potenti mezzi per la diffusione della democrazia e la circolazione delle idee.
    A mio avviso i gestori di telefonia dovrebbero partecipare in sostanziale gratuitá.
    Grazie alla semplice nostra presenza in rete realizzano comunque grandissimi profitti.
    Altre forme di collaborazione e ritorno economico possono essere immaginate, eventualmente, in cambio della loro adesione al progetto.

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  • Abbiamo immaginato di creare una rete wifi in piazza Europa quando il parcheggio sarà pronto. Una iniziativa privata per un luogo pubblico.
    Si potrebbe immaginare di trovare sponsor privati per ogni luogo di aggregazione in presenza di un Comune che non ha fondi da investire.

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  • MimmoMirabilia

    Qualche giorno fa sono andato ad aci bonacorsi, in provincia di Catania, e ho scoperto che puire li in piazza hanno messo il collegamento gratis a internet, e fuziona benissimo . E sto parlando di aci bonaccorsi mentre a catania continuamo a sentire le promesse di Stancanelli…

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  • francy

    Finalmente!!! Sarebbe davvero ora di portare il wifi anche a Catania, siamo rimasti arretratissimi pure in questo, purtroppo.

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