Rete Rifiuti Zero Sicilia: luci e ombre del nuovo piano regionale

Rete Rifiuti ZeroE’ il primo comunicato dell’anno della Rete Rifiuti Zero Sicilia e mi fa molto piacere pubblicarlo perché avanza una richiesta tanto semplice quanto seria: rendere pubblico il documento della Commissione di esperti sul nuovo Piano dei rifiuti, soprattutto se, a quanto sembra, conterrebbe ottimi passi in avanti. Suvvia, Presidente Lombardo, se esperti da lei nominati avanzano buone proposte, le faccia conoscere ai siciliani. In una lunga stagione senza meriti, si prenda almeno questo. Faccia discutere i siciliani su cose concrete – in alcuni posti le cose concrete in questione arrivano al primo piano delle case – e poi intervenga. Il PD è nato per cambiare lo stato di cose e vuole che non intervenga su questo puzzolente stato di cose? Noi siamo pronti. Aspettiamo le sue decisioni, non i suoi appelli.

“La Rete Rifiuti Zero Sicilia, costituita da associazioni e comitati Rifiuti Zero, dopo il termine dei lavori della Commissione di esperti nominati dalla Regione per redigere il nuovo Piano dei rifiuti, dichiara che da indiscrezioni giornalistiche traspare un quadro incompleto del documento. Dal testo, non ancora noto, trapelano elementi positivi, come la raccolta differenziata spinta porta a porta in tutta la Sicilia, l’adozione di strategie di prevenzione, la realizzazione di sistemi di trattamento pre-discarica ossia impianti di trattamento a freddo con ulteriore recupero di materia, con la conseguente drastica contrazione del quantitativo totale di rifiuto da smaltire e la logica esclusione dei quattro mega inceneritori presenti nel Piano Cuffaro. Di tutto questo aspettiamo fiduciosi di vederne la realizzazione concreta. Gli annunci e le buone intenzioni non bastano. L’obiettivo previsto del 65 per cento di raccolta differenziata è raggiungibile e non rappresenta un miraggio come viene dichiarato da certa stampa. Esempi incoraggianti in Sicilia lo dimostrano, come nelle province di Trapani e di Catania. L’inizio di un percorso virtuoso è attuabile in tutta la Sicilia se da subito i Comuni e gli Ato di riferimento seguiranno l’unica strada che dà risposte in tempi brevi ad una gestione sostenibile dei rifiuti. La Rete Rifiuti Zero Sicilia dichiara apprezzamento per le dichiarazioni del Presidente della Regione Raffaele Lombardo sulla priorità di legge della raccolta differenziata per il riuso e il riciclo, sulla tutela della legalità e della salute dei cittadini, e chiede che sia reso pubblico al più presto il documento elaborato dalla Commissione di esperti facendo riferimento alla Convezione di Aarhus sull’accesso ai cittadini alle informazioni e alla giustizia in materia ambientale e sulla possibilità di partecipare ai processi decisionali”.

Rete Rifiuti Zero Sicilia

3 comments to Rete Rifiuti Zero Sicilia: luci e ombre del nuovo piano regionale

  • Antonio Lodi

    Da quel che capisco la strategia del presidente siciliano è una sorta di tanto peggio, tanto meglio. Quindi non credo proprio che si preoccupi troppo di fronte alla prospettiva che la vostra regione divenga come la Campania.

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  • Arturo

    Certo che sì! Uno perché è un ottimo business e due perché Palermo e Catania rischiano di diventare come Napoli un paio d’anni fa. E non se lo può permettere.

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  • The Reflex

    Ma con i pensieri che ha Lombardo pensate davvero che gli possa interessare il problema rifiuti???!!!

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