Disastro Gelmini

Classi sovraffollate, personale a tempo determinato senza più lavoro, personale di ruolo in soprannumero e costretto a vagare da una sede all’altra, docenti di musica con anni di carriera alle spalle tagliati via come fossero “rami secchi”. E un futuro di studenti sempre meno preparati. E’ questa la “cura” del ministro Mariastella Gelmini per il mondo della scuola, un disastro che rischia seriamente di smantellare l’intero sistema della scuola pubblica. E’ questo il contributo del nostro Governo alla crescita del Paese? Tagliare sulla conoscenza? Creare nuova disoccupazione, licenziando migliaia di insegnanti? Consentire che le nostre scuole non abbiano fondi, non dico per i corsi di recupero, ma spesso nemmeno per le fotocopie? O che, con una logica ragionieristica, si eliminino intere materie di studio? Un Paese che non investe nella conoscenza non ha futuro. Questo Governo sta facendo di tutto per eliminare ogni speranza di ripresa economica e sociale dell’Italia. Io farò, per quel che posso, la mia parte. Al fianco degli insegnati, a partire da quelli della mia città.

LA RIVOLTA PARTE DA CATANIA

A Catania e in tutta la Sicilia con i tagli del governo sulla scuola statale si ridurrà notevolmente la qualità dell’offerta formativa e in modo più pesante rispetto al resto del Paese. Il nuovo allarme è stato lanciato pochi giorni fa dalle segreterie provinciali dei sindacati della scuola Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals Confsal e Gilda Unams.Un allarme che non possiamo ignorare, per l’entità dei tagli con cui il ministro Mariastella Gelmini sta mettendo in ginocchio l’intero mondo della scuola. Che non vuol dire penalizzare solo i docenti e il personale tecnico-amministrativo, mortificare le loro professionalità e i sacrifici di migliaia di docenti precari. Vuol dire anche penalizzare gli studenti e la scuola pubblica nel suo complesso.

A Catania e provincia la contrazione complessiva sarà di 1.115 posti: 273 nella Primaria, 118 nel 1° grado, 374 nel 2° grado. Il personale amministrativo (ATA) subirà una riduzione di 350 unità. Complessivamente, in Sicilia, ai 7200 posti sottratti lo scorso anno, altri 5.029 se ne aggiungeranno per l’anno scolastico 2010/2011: 3.329 per il personale docente, 1.700 per il personale ATA.

Le segreterie provinciali di Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals Confsal e Gilda Unams hanno lanciato un appello a tutte le forze istituzionali e politiche siciliane, indicendo un’assemblea cittadina per venerdì 14 maggio alle 16, nella scuola Pizzigoni di via Siena a Catania. Farò di tutto per esserci anch’io. La mobilitazione si sposterà poi a Palermo, tra il 18 e il 20 maggio, e a Roma. A fine mese il ministro Gelmini sentirà le proteste degli insegnanti siciliani, che protesteranno davanti al Miur contro una riforma scellerata.

E LA MUSICA E’ FINITA.

Si è parlato molto dell’istituzione dei Licei musicali, pochissimo dei docenti di musica delle scuole di secondo grado. Nel silenzio e nell’indifferenza, il ministro Gelmini con la sua riforma dei licei è riuscita a cancellare l’insegnamento della musica e un’intera categoria di docenti. Mi riferisco agli insegnanti di Educazione musicale (quelli della cosiddetta classe A031) nel liceo sociopsicopedagogico e nel liceo delle scienze sociali (trasformati nel liceo delle Scienze umane) e in alcuni indirizzi degli istituti tecnici e professionali. E visto che l’unica parola d’ordine è sfoltire, il nostro ministro ha deciso di tagliare dai curricula (cioè dai piani orari delle materie obbligatorie) qualunque disciplina musicale. Niente più musica nei licei, azzerata la possibilità di insegnare a suonare uno strumento musicale, prima disciplina facoltativa. Si è deciso di cancellare la musica e con essa una intera classe di concorso: circa 500 docenti a tempo indeterminato con una media di 20 anni di servizio a testa. Di loro, del loro futuro, si parla troppo poco. Non sono nemmeno  “precari”. Sono solo seri professionisti da buttare via dall’oggi all’indomani. La musica, si sa, non fa rumore, come vediamo sull’altra vicenda dei teatri lirici. Stiamo rinunciando alla nostra migliore storia, all’arte che ci fa veramente grandi nel mondo. Certo, i risparmi. E sulle opere per il G8? Sulla cricca che faceva base alla Protezione civile? Sui posacenere per un G8 dove, ovviamente, era vietato fumare? Qual è, mi chiedo, la logica di questo governo? Quella del risparmio a ogni costo? Allora, forse, dovremmo chiedere a Scajola.

7 comments to Disastro Gelmini

  • Jerry Russo

    aiuta la scuola, firma la nostra petizione x tentare di arginare i tagli della Gelmini che abbattono la scuola di qualità, la scuola di Massa, vogliono una scuola dell’elite (privata) fermiamoli
    ecco il Link
    http://www.petizionionline.it/petizione/docenti-madrelingua-e-riforma/1298
    mobilitiamoci, raccogliamo più firme possibile per questa ed altre petizioni, prima che la legge bavaglio ci impedirà di esprimere la nostra opinione anche su internet, sono in gioco i nostri diritti fondamentali, xkè Berlusconi deve condurre i suoi affari senza che nessun lo sappia

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  • Nino Faro

    Ringrazio l’On. Berretta per l’attenzione ai problemi dell’Istruzione (pur non essendo questo il Suo campo di competenza in seno alla Camera) ed in particolare alla questione della “Musica negata” nel nuovo sistema dei Licei.

    Nella storia recente ci fu un fatto eclatante abbastanza sottovalutato dai mezzi di informazione ma che si rivelò profetico di ben altri fatti drammatici. Mi riferisco alla distruzione delle due grandi statue di Buddah avvenuta nel marzo del 2001 ad opera del regime talebano, in Afghanistan. Fatto che fu tragico preludio del crollo delle torri gemelle (di pochi mesi successivo). Quando si attenta all’Arte in tutte le sue forme (noi adesso stiamo assistendo ad una forma raffinatissima di messa a tacere dell’Arte Musicale… E non parlo più soltanto del livello formativo) si prelude ad attentati ben più gravi nei confronti della persona reale e dei suoi diritti!

    Grazie ancora onorevole Berretta della Sua attenzione

    Prof. Antonino FARO
    referente Co.NA.D. A031 (COrdinamento NAzionale Docenti A031)

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  • Sergio Vantinoni

    Come per il dimissionario Scajola, la scarsa adeguatezza al ruolo della Gelmini è così conclamata che davvero pare impossibile che non la rimuovano. Ma serve ancora a qualcosa indignarsi in Italia?

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  • Luca T.

    Deve andarsene!!! Sta distrugendo scuola e università, fra poco saremo più in basso dell’Africa!!!

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  • Amelia

    Non sarà il peggiore in assoluto, ma è certo uno dei peggiori ministri della Pubblica Istruzione, pardon, dell’Istruzione, senza più pubblica, ahimè, della nostra storia recente e meno recente.

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  • Marco Rossi

    Si può sempre accendere un cero a santa Maria Stella che faccia il miracolo.

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  • The Reflex

    Ma dico, rimpasti, scivoloni, scandali, Scajola che si dimette, Verdini indagato… Possibile che sulla Gelmini non esca nulla di nulla?!? Eppure una scandaletto farebbe così bene alla storia del Paese. Ci eviterebbe gli ulteriori disastri che di sicuro combinerà.

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