STARE INSIEME PER USCIRE DALLA CRISI

Immaginare nuovi scenari e un nuovo futuro per la nostra città, partendo dalle pagine di un buon libro. E’ accaduto ieri sera – lunedì 21 gennaio – durante il nuovo appuntamento realizzato dal movimento civico “Io cambio Catania” nella sede di via Francesco Crispi. L’occasione di riflessione è stata la lettura collettiva del libro “L’egoismo è finito – La nuova civiltà dello stare insieme”, il nuovo testo del giornalista e scrittore napoletano Antonio Galdo (Einaudi, 2012). All’incontro, aperto proprio con un intervento dell’autore in collegamento via Skype, hanno preso parte oltre 50 persone.

Quello di Galdo è un libro ma è anche qualcosa di più: c’è un programma, un’idea di comunità basata sullo stare insieme. Tanti gli esempi forniti da Galdo nel suo libro, esempi che possono anzi devono essere replicati anche a Catania: dall’orto a Librino (che c’è già ed è un esperimento da ripetere altrove) alle esperienze del comune di Aci Bonaccorsi, che non è in Svizzera ma a due passi da Catania: lì c’è una casa dell’acqua, e allora perché non farne una anche a Catania? Perché non costringiamo i costruttori a realizzare case che rispettino la sostenibilità ambientale? Da appassionato di bicicletta, prometto: se sarò eletto sindaco di Catania, questa diventerà una città a misura di bici, sempre e non solo nei fine settimana.
Insomma non sono cose irrealizzabili, ma possibili se si vuole che vengano messe in pratica. In collegamento via Skype, Antonio Galdo ha spiegato: “Il libro risponde a una domanda: come si esce dalla crisi, anzi da questa crisi che non è una delle tante?”. E la risposta “non sta nella decrescita felice, ipotesi affascinante ma impraticabile” prosegue il giornalista: “Abbiamo bisogno di un’altra crescita, uno sviluppo che ci faccia ripensare le nostre città e passare dall’esasperato io al noi”. Otello Marilli ha quindi letto alcune pagine de “L’egoismo è finito”, soffermandosi sulle storie degli “angeli del fango” (i volontari di Firenze del 1966) e della recente alluvione delle Cinque Terre, citando i due esempi come “nuovo paradigma dell’individualismo che diventa solidarismo: un esempio che racconta di come la sostenibilità, la condivisione ed il senso di comunità sono sempre ben presenti anche quando sembra sia solo la logica del profitto a vincere”.

Leave a Reply