TACEAMUS, IGITUR!

Se non avessi visto coi miei occhi la delibera del Consiglio d’amministrazione dell’Università di Catania, avrei pensato ad un grossolano errore di battitura o, forse, ad un attacco di hackers visto che queste ‘Linee guida comportamentali nel caso di apertura di procedimenti disciplinari’ sembrano più appropriate ad altri tempi.
Nella delibera approvata dal Cda dell’Università e oggetto delle giuste proteste del  Coordinamento unico d’Ateneo, si dichiara di volere evitare l’esercizio di “interferenze esterne” nel corso dei procedimenti disciplinari a carico del personale universitario regolati ai sensi della legge 240/2010.  Nello specifico, il provvedimento recita: “Interferenze esterne sul regolare svolgimento e la corretta conclusione del procedimento disciplinare si determinano senz’altro allorquando vengono avviati pubblici dibattiti, siano organizzate assemblee di docenti, siano coinvolti organi istituzionali o, finanche, organi di informazione, con il rischio, soprattutto in quest’ultimo caso, di gettare discredito sull’intera istituzione universitaria.”
In sintesi, laviamo in casa i nostri panni evitando che qualunque procedimento disciplinare, anche se si rivelasse ingiusto, possa essere divulgato. E se così non fosse le Linee guida stabiliscono la possibilità che i competenti organi dell’Ateneo “avviino un autonomo procedimento disciplinare qualora dette interferenze si traducano in vere e proprie strumentalizzazioni a danno dell’istituzione universitaria”.
Sembra uno scherzo di cattivo gusto, non è affatto credibile che un datore di lavoro, men che meno un Ateneo,  luogo di formazione del pensiero critico, almeno tale dovrebbe essere, pretenda silenzio ed obbedienza perinde ad cadaver, da parte dei dipendenti. Senza considerare il diritto costituzionale ad esprimere e a manifestare il proprio pensiero anche attraverso assemblee sindacali e scioperi, diretta emanazione della libertà sindacale di cui all’articolo 39 della Costituzione. Ritengo che si sia incorsi in un macroscopico errore che dovrebbe essere corretto al più presto.

4 comments to TACEAMUS, IGITUR!

  • attilio scuderi

    Qui parliamo di una delibera del CDA dell’Ateneo di Catania. Non sviamo il discorso.

    Segnalo, a proposito, la seguente presa di posizione dei sindacati nazionali:

    ADI, ANDU, COBAS-Pubblico Impiego, CoNPAss, FLC-CGIL, LINK, RETE29Aprile,
    SUN, UDU, UGL-INTESA-FP, UIL RUA, USB-Pubblico Impiego

    Le organizzazioni nazionali sindacali, di categoria e studentesche
    stigmatizzano l’operato del Rettore dell’Ateneo di Catania in relazione
    all’utilizzo del Collegio di disciplina e denunciano i contenuti delle
    nuove “Linee guida comportamentali” approvate dal Consiglio di
    Amministrazione, con le quali si pretende di impedire la discussione
    pubblica su procedimenti disciplinari in corso.

    Quanto accade nell’Universita’ di Catania evidenzia il tentativo del
    Rettore di intimidire le componenti dell’Ateneo e di restringere gli spazi
    di liberta’ e confronto sulla gestione dell’Universita’: esemplare il
    divieto di utilizzare le mailing list di ateneo per le comunicazioni
    sindacali e di categoria.

    Questa vicenda conferma le preoccupazioni, piu’ volte espresse, sulla
    nuova ‘governance’ imposta dalla legge 240/2010 che attribuisce poteri
    pressocche’ assoluti al Rettore e al suo Consiglio di Amministrazione e
    conferma il timore di un uso improprio dei Collegi di disciplina locali e
    la necessita’ che venga ripristinato al piu’ presto un Collegio nazionale.

    Roma, 5 ottobre 2012

    Rispondi  •  Cita
  • Damiano Pagliaresi - Daniele Sorelli

    La lista studicentro raccoglie tutte le associazioni vicine all’udc catanese e non al rettore. Noi non abbiamo mai incontrato Recca e abbiamo condotto le trattative con i rappresentanti dei giovani dell’udc, i portavoce delle associazioni e convocato una direzione provinciale per discutere della fattibilità dell’alleanza. Il regolamento elettorale ha penalizzato un buon 25% dei nostri candidati, escludendoli dalla competizione elettorale. Contro il rettore ci sono due ricordi al tar proposti dai GD. Oltre ad una bibliografia cospicua di interventi, attacchi e comunicati stampa.

    Damiano Pagliaresi – Segretario Provinciale Ct GD
    Daniele Sorelli – Componente della Segreteria Nazionale GD

    Rispondi  •  Cita
  • Giuseppe Berretta

    Io esercito il diritto dovere di critica relativamente ad una delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo.
    Non comprendo che nesso ci sia con le scelte operata nella massima autonomia dai giovani democratici e da Udu, Nike ed Iride (associazioni studentesche).

    Rispondi  •  Cita
  • aga

    Ma qualcuno l’ha informata che il Rettore dell’Università è noto esponente dell’UDC catnaese e siciliano? E che all’interno dell’Ateneo proprio i giovani democratici e le associazioni universitarie legate al PD hanno stretto un accordo con la lista StudiCentro legata al Rettore, in occasione delle prossime elezioni universitarie del 10 e 11 ottobre???

    Rispondi  •  Cita

Leave a Reply