Sono rimasto colpito, e non è facile di questi tempi stupirsi della voglia che ha la gente di manifestare il dissenso apertamente. Tanto apertamente da metterci una firma, da mettere nero su bianco nome e cognome, il proprio indirizzo. Per dire che è ora di dire basta, è ora di mandare a casa Berlusconi. E invece sta succedendo, anche a Catania. Sono rimasto colpito per la quantità di gente che sta affollando i banchetti del PD nella nostra città, per aderire all’iniziativa del nostro partito. Vogliamo raccogliere 10 milioni di firme, in tutta Italia, per dire “Berlusconi dimettiti”. A Catania la campagna è partita sabato 12 febbraio e, come in tutte le altre città italiane, c’è tempo fino alla fine del mese. Io, assieme a Concetta Raia, a Saro Condorelli e Luca Spataro, assieme a Giovanni Burtone, Enzo Bianco e tanti altri rappresentanti del partito, abbiamo incontrato centinaia di catanesi per lanciare la mobilitazione, rispondendo alle loro domande e invitandoli a firmare. Ma più che aspettare di essere invitati, in tantissimi si sono fermati spontaneamente a firmare, perché credono che tre anni di questo Governo siano davvero troppo, perché ci hanno lasciato un’Italia più povera, senza prospettiva per tutti e soprattutto per le giovani generazioni. Berlusconi è un ostacolo, per il Nord e per il Sud, per i ragazzi e per chi spera ancora in una vecchiaia serena, per chi se la cava e per chi sta già peggio. Per questo è importante firmare.
La campagna di raccolta firme proseguirà tutti i giorni fino a fine mese, con manifestazioni di piazza concentrate nei fine settimana. In città, i nostri banchetti sono in piazza Stesicoro, via Etnea (di fronte Villa Bellini), piazza Borgo, piazza Verga e nella sede del PD a Librino, viale Castagnola 12. In provincia ci siamo in tutti i comuni del Catanese. Nei fine settimana, verranno organizzate varie iniziative con l’apertura di tutte le sedi provinciali del partito e gazebo nelle principali piazze.