La direzione nazionale del Partito Democratico di ieri sera, alla quale ho preso parte, al di là delle decisioni di rito ha segnato un momento importante: il momento della ripartenza. E visto il contesto, visto l’esito delle elezioni del 4 marzo, non è poco. Ieri, oltre ad aver preso atto delle dimissioni di Matteo Renzi e stabilito la convocazione dell’Assemblea nazionale, abbiamo condiviso la volontà di stare all’opposizione, date le numerose incompatibilità programmatiche con le forze che hanno vinto le elezioni. Il Pd dunque riparte da questo risultato negativo e si impegnerà dall’opposizione a portare avanti idee e programmi per il futuro del Paese. Ripartiamo da qui, ma ripartiamo anche dalla nostra “base”, dai nostri seimila Circoli sparsi in tutta Italia, ripartiamo dai nostri iscritti e diamo loro voce ad ogni livello: mi auguro che lo si farà anche in Sicilia e a Catania, per riprendere il confronto, per mettere in piedi nuove proposte in grado di trovare insieme il percorso per il rilancio del Pd.
Io, come sempre, ci sono!
E’ stato un mese appassionante, ho vissuto una delle più intense campagne elettorali della mia vita. E’ stato un mese in cui abbiamo parlato di cose fatte e di progetti per il futuro della nostra terra, della nostra Catania, del nostro Paese. Ho incontrato tante persone, sono andato nei mercati, per le strade, nelle aziende, ovunque potessi ascoltare voci, esigenze e storie. Ho vissuto questo periodo sentendo ogni giorno il vostro sostegno e per questo, anche se non abbiamo ottenuto il risultato sperato, voglio dirvi semplicemente grazie! Grazie per il vostro impegno al mio fianco, grazie per il sostegno generoso e affettuoso che avete dimostrato. E grazie per la vostra vicinanza, i vostri suggerimenti, le vostre idee che non mi avete fatto mai mancare in questi anni.
Purtroppo non è andata bene, usciamo sconfitti dal voto del 4 marzo. Abbiamo perso tanti, troppi consensi. Nonostante i segnali della ripresa economica siano reali, sono ancora troppi gli italiani in difficoltà, senza lavoro, con redditi troppo bassi, molte le imprese che risentono della crisi degli ultimi anni.
Durante i Governi di centrosinistra abbiamo fatto tanto, per i cittadini e le imprese, ma non è bastato a far percepire il cambiamento, né la nostra voglia di fare ancora meglio e ancor di più. E a mio avviso è questo uno dei motivi dei risultati che il Movimento 5 Stelle ha ottenuto, soprattutto in Sicilia e anche a Catania, e su questo dobbiamo necessariamente aprire una riflessione profonda nel partito che – da componente della Direzione nazionale – solleciterò anche io.
Per quanto mi riguarda, si conclude la mia esperienza in Parlamento ma non il mio impegno politico. Sollecitato anche da molti di voi all’indomani dei risultati, credo sia importante che la nostra squadra continui ad impegnarsi, come abbiamo fatto in questi anni, per il nostro partito, ripartendo dalla solidarietà, dall’uguaglianza, dall’ascolto di chi è più in difficoltà. Ci vorrà coraggio e determinazione e io sono pronto a spendermi, insieme a voi.
Finalmente, dopo tanta attesa e dopo tante battaglie che abbiamo condotto in questi anni per garantire ai cittadini siciliani colpiti dal terremoto del 1990 il diritto al rimborso delle imposte versate tra il 1990 e il 1992, l’Agenzia delle Entrate sta concretamente effettuando i versamenti. Ad oggi infatti l’Agenzia ha effettuato i rimborsi per 600 contribuenti della provincia di Catania e nei prossimi giorni si proseguirà, affermando così un diritto sacrosanto per migliaia di cittadini siciliani.
Una questione annosa, che finalmente si è sbloccata, grazie alla norma che abbiamo predisposto e approvato nella legge di stabilità del 2015, grazie a tutte le successive ordinanze della Corte di Cassazione, che danno ragione ai contribuenti e non all’Agenzia delle Entrate, il diritto ad ottenere i rimborsi diventa realtà. L’Agenzia delle Entrate di Catania sta infatti restituendo le somme agli aventi diritto che avevano presentato istanza entro marzo del 2010. Continuerò a seguire questo iter fino alla fine, finché tutti i cittadini che aspettano il rimborso non lo otterranno.
Sono candidato alle elezioni politiche del 4 marzo, per la Coalizione di centrosinistra, nel collegio uninominale di Catania. Sono stato deputato dal 2008, e nelle pagine di questa brochure indico alcuni esempi dei risultati ottenuti e delle proposte concrete per cui mi voglio impegnare.
La nuova legge elettorale prevede che nei collegi uninominali gli elettori votino il deputato che rappresenterà il loro territorio; il collegio di Catania coincide esattamente con l’ambito comunale. Il 4 marzo i cittadini catanesi avranno perciò la possibilità di scegliere il loro rappresentante al Parlamento. La mia ambizione è rappresentare la città di Catania come deputato, questa è la battaglia elettorale che ho scelto e che vorrei vincere, naturalmente con il vostro sostegno.
GIUSEPPE BERRETTA
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