Cinque anni di lavoro e di impegni

Ho ritenuto doveroso tracciare un bilancio delle cose fatte in questi cinque anni del mio secondo mandato da parlamentare. Un bilancio – che potete leggere e scaricare QUI – probabilmente non del tutto esaustivo di tutte le attività svolte, delle iniziative, degli incontri, delle materie che ho affrontato alla Camera, in Commissione Giustizia, da sottosegretario del Governo Letta, ma anche in Sicilia e nella nostra Città, Catania. Credo in ogni caso che sia importante farlo, perché tracciare un bilancio delle cose fatte è anche una spinta a farne di altre, a farle meglio, ad impegnarsi ancora di più. In tanti di voi sanno quanto io tenga da sempre a raccontare il mio lavoro: con questo blog, tramite Facebook, con le mie newsletter, nel corso di incontri, iniziative e convegni. Lo faccio principalmente perché per me la politica è condivisione, rispetto, ascolto: condivisione dei risultati raggiunti e – anche, talvolta – di quelli non andati a buon fine; rispetto per tutti i cittadini e per gli elettori nel far conoscere ciò su cui si lavora; ascolto reciproco, perché un bilancio condiviso presuppone anche una reazione, un commento da parte di chi lo legge. E anche in questa occasione vi invito a farlo: fatemi sapere cosa ne pensate, cosa possiamo costruire insieme. Sarà per tutti noi uno stimolo, per andare avanti e fare meglio nei prossimi anni.

Potete scrivermi a giuseppe@berrettadeputato.com, mandarmi un messaggio su Facebook o chiamarmi allo 095.7225125.

Passione e competenza, per Catania

Una nuova sfida, una emozionante avventura! Sono candidato alle elezioni politiche del 4 marzo, nel Collegio uninominale di Catania dove rappresenterò il centro-sinistra. Catania è la Città nella quale ho iniziato a fare politica, la Città in cui da oltre dieci anni mi spendo, con impegno e passione. Ricordo ancora il momento in cui venni eletto al Consiglio comunale di Catania, l’emozione e la voglia di fare qualcosa di buono per la mia Città. Ho continuato, da parlamentare nazionale del Partito Democratico e durante l’esperienza da sottosegretario alla Giustizia, a rivolgere sempre il mio sguardo e la mia attenzione verso Catania, provando a rappresentare al meglio i bisogni della Città e della Sicilia.

Le elezioni del 4 marzo sono una sfida che ho accettato ancora una volta con passione e determinazione, perché credo fortemente nella capacità della politica di trasformare la società, dando priorità ai bisogni dei più deboli e di chi ha meno, perché ho voglia di mettere le mie competenze a disposizione del nostro territorio. Per questo vi chiedo di sostenermi e darmi forza, di credere nelle mie idee e nei miei valori, lontanissimi da quelli di una destra nemica del Sud, distanti anni luce dai populismi a cinque stelle. Io, da parte mia, ci metterò passione e competenza.

Equo compenso, norma rafforzata con la Legge di bilancio

Il principio del diritto dei professionisti ad un equo compenso è una realtà! La norma, una battaglia vinta e che ho sposato in pieno, è stata ulteriormente rafforzata. La legge sull’equo compenso è entrata in vigore il 6 dicembre scorso. Con l’approvazione in Parlamento della Legge di bilancio, a dicembre, sono state introdotte delle modifiche che rendono ancora più “solido” questo principio. Tre sono le novità introdotte: innanzitutto, la trattativa tra il lavoratore autonomo e l’azienda non verrà considerata elemento utile di per sé ad escludere la vessatorietà (possibile motivo di nullità del contratto) tenuto conto della disparità di forze contrattuali. Inoltre è stato introdotto un riferimento più stringente ai parametri previsti dai decreti ministeriali per stabilire l’equità del compenso e, infine, è stato esteso a tre anni il temine di decadenza per l’azione di nullità riservata al professionista in presenza di clausole contrattuali vessatorie. Una legge importante, la cui approvazione era stata chiesta a gran voce dai liberi professionisti: lavoratori autonomi che, spesso lo si è dimenticato, hanno pagato anche loro caro il prezzo della crisi e in più hanno subìto la perdita di tutele e garanzie, venute meno in questi anni di deregulation. Per approfondimenti, vi rimando al testo risultante dalle modifiche apportate in Legge di bilancio.

Impianti sportivi a Catania, il Comune presti più attenzione

La vicenda del PalaCatania, che versa in condizioni non adeguate per un impianto sportivo tra i più importanti della città, spero sia da stimolo per l’amministrazione comunale, affinché in questi ultimi mesi di attività riporti al centro dell’attenzione la gestione delle strutture sportive comunali. Gli allarmi lanciati dai dirigenti della Volley Catania non possono rimanere inascoltati, così come le tante richieste di operare in condizioni migliori che in questi anni sono state avanzate dalle società di nuoto e pallanuoto. Richieste che in più di un’occasione ho raccolto, facendomi portavoce e stimolando il Comune ad intervenire. Un impianto come il PalaCatania, dove gioca anche una squadra che milita nella serie A2 di pallavolo, non può mettere a rischio rinvio le partite della squadra etnea perché alle prime piogge si verificano infiltrazioni di acqua dal tetto. Continua a leggere »