REFERENDUM COSTITUZIONALE: PERCHÉ SÌ

1. Più democrazia diretta, più forza all’istituto referendario

card-3Da oggi e fino al 4 dicembre, data del voto per il referendum costituzionale, proverò a raccontarvi le mie ragioni del sì. Sono tanti i motivi per cui, secondo me, è importante votare a favore della riforma costituzionale: motivi tecnici, certo, ma anche politici, storici, generazionali. Oggi mi soffermerò sull’istituto referendario, nell’attuale assetto istituzionale e nella riforma. Con una premessa necessaria, su tutto. Per noi del Partito Democratico questo è un momento straordinariamente importante, perché nelle ragioni fondative del PD, c’è proprio l’esigenza di dare ancora più forza alla democrazia, spazio alla partecipazione delle cittadine e dei cittadini, sconfiggere la disaffezione per la politica e per le istituzioni che abbiamo visto crescere in questi anni. Le riforme istituzionali quindi sono parte integrante di un ambizioso progetto di rigenerazione della democrazia italiana. Aggiungo che per quanto mi riguarda c’è anche un tema più squisitamente generazionale. La nostra generazione, quella dei quarantenni, ha come specifico compito quello di portare a compimento la interminabile transizione italiana, ed evidentemente anche da questo punto di vista le riforme sono un tassello fondamentale. Continua a leggere »

Riconoscimento del diritto d’asilo ai migranti, le buone pratiche della città di Catania

asiloCATANIA SEDE DI UN PROGETTO PILOTA PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA IMMIGRAZIONE E, IN PARTICOLARE, IN TEMA DI RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO D’ASILO DEI MIGRANTI.

E’ l’oggetto di una risoluzione parlamentare a mia firma, con cui ho impegnato il Governo nazionale ad assumere in tutta Italia iniziative per promuovere ed implementare presso i Tribunali forme di sperimentazione simili a quella già messa in atto dal Tribunale di Catania. Oggi in Commissione Giustizia della Camera ho presentato una risoluzione proprio per chiedere al Governo di riconoscere Catania come sede del progetto pilota a livello nazionale per il miglioramento e l’informatizzazione delle procedure relative alla protezione internazionale dei migranti.

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Minori stranieri non accompagnati, la legge passa alla Camera

misnaAbbiamo approvato alla Camera in prima lettura la proposta di legge che finalmente introduce una disciplina unitaria organica relativa ai minori stranieri non accompagnati, rafforza gli strumenti di tutela garantiti dall’ordinamento e cerca di assicurare maggiore omogeneità nell’applicazione delle disposizioni in tutto il territorio nazionale. Una legge attesa da circa tre anni e sollecitata a gran voce da associazioni, organizzazioni umanitarie, Sindaci e amministratori. Se la legge venisse approvata anche dal Senato in tempi rapidi, l’Italia sarebbe il primo paese in Europa ad avere una disciplina omogenea in questa delicata materia che riguarda bambini e ragazzi soli, senza genitori, molto spesso messi sui barconi proprio dalle famiglie per fuggire da guerre, fame e violenze.

In questo dossier tutti i dettagli sul provvedimento, che disciplina – senza lasciare al caso, alla discrezionalità o all’emergenza – tutte le procedure relative all’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati nonché i loro diritti.

Contro il caporalato, per ridare dignità ai lavoratori e imprese sane

bracciante-1380x900Secondo stime dei sindacati e delle associazioni di volontariato sono circa 400 mila in Italia i lavoratori che subiscono il fenomeno del “caporalato”: lavoratori in nero, pagati una miseria, sfruttati. Un fenomeno che coinvolge tutta l’Italia ma che fino ad oggi non è stato affrontato in maniera decisa. Per questo è importante che oggi, finalmente, sia approdato in aula il provvedimento – approvato già dal Senato ad agosto – relativo al caporalato e che, fortemente voluto dal ministro della Giustizia Andrea Orlando, mi ha visto impegnato in prima persona in qualità di relatore.
Tante le novità: la riscrittura del reato di caporalato (intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro), che introduce la sanzionabilità anche del datore di lavoro; l’applicazione di un’attenuante in caso di collaborazione con le autorità; l’arresto obbligatorio in flagranza di reato; il rafforzamento dell’istituto della confisca; l’adozione di misure cautelari relative all’azienda agricola in cui è commesso il reato; l’estensione alle persone giuridiche della responsabilità per il reato di caporalato; l’estensione alle vittime del caporalato delle provvidenze del Fondo antitratta; il potenziamento della Rete del lavoro agricolo di qualità; il graduale riallineamento delle retribuzioni nel settore agricolo. Novità volte a ridare dignità ai lavoratori e alle imprese sane, quelle che rispettano le regole. Qui di seguito il testo integrale della mia relazione letta oggi in Aula alla Camera, durante la discussione sulle linee generali del disegno di legge. In questo link, invece, i dettagli della legge. Continua a leggere »