Rifare l’Italia, la newsletter n. 20

IL 27 DICEMBRE NASCE RADIO LEFT WING

“Hear we are”: nasce la radio di Left Wing. Dopo la rivista cartacea e il sito web, il progetto guidato da Francesco Cundari e Matteo Orfini si espande e arriva nel mondo della musica e delle notizie. Il direttore artistico è Luca Nesti, cantautore, autore, direttore di grandi festival e autore di programmi televisivi. Le trasmissioni partiranno il 27 dicembre, e Radio Left Wing sarà soprattutto musica, quella che le emittenti nazionali non passano più, del passato e del presente, e tanta attenzione ad una vera e propria azione di scouting per scovare nuovi talenti italiani e non solo.

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ANDREA ORLANDO: “SE LA POLITICA È DEBOLE DIVENTA PREDA DI INTERESSI”

Mafia Capitale? È il sintomo di una «politica così debole che è preda di interessi economici e criminali». Le critiche della magistratura ai provvedimenti del governo contro la corruzione e la prescrizione? «L’Anm dovrebbe essere più obiettiva». Il Guardasigilli Andrea Orlando interviene dopo che Renzi ha sollecitato i magistrati ad essere veloci con i processi evitando di parlare attraverso i comunicati. Continua qui

L’INTERVENTO DI MATTEO ORFINI IN ASSEMBLEA NAZIONALE

«Ci sono lavoratori che non sono scesi in piazza perché non si sentono rappresentati dal sindacato, perché non lo sono mai stati. Si può anche non essere d’accordo con la Cgil senza che questo rappresenti la perdita dell’identità del Partito Democratico. Chi lo pensa ha un’idea del Parito Democratico sbagliata».

L’INTERVENTO DI FRANCESCO VERDUCCI IN ASSEMBLEA NAZIONALE

«Rigenerare la politica è stare nei quartieri feriti da una speculazione che ha sfigurato il tessuto urbano e sociale con danni resi drammatici dalla crisi, dove divampano conflitti che le destre cavalcano per lucrare voti sulla paura. Riscattare le periferie è stare con l’angoscia del padre che perde il lavoro, con la frustrazione della ragazza che rinuncia a studiare, nelle aziende che rischiano di chiudere. Guai sbagliare o perdere tempo».

L’INTERVENTO DI GIUSEPPE BERRETTA IN ASSEMBLEA NAZIONALE

«Dobbiamo fare attenzione alle risorse che si spendono in campagna elettorale e al modo in cui si spendono. Dobbiamo stare attenti alle spese che si sostengono per le primarie. Dobbiamo stare attenti a vedere perché ci sono segreterie faraoniche e sedi di partito chiuse. Dobbiamo impostare un nuovo percorso all’insegna della frugalità, della parsimonia, della trasparenza massima».

ANDREA ORLANDO: “IL MIO SOGNO ERA FARE IL MURATORE. PROVERÒ A RICOSTRUIRE LA GIUSTIZIA”

«Sono una persona che non si vergogna di aver fatto la gavetta in un partito che ha svolto una funzione fondamentale nella costruzione della democrazia italiana. Ho avuto la fortuna di frequentare quella scuola e, come dice lei, non lo rinnego. Oggi mi definirei un socialdemocratico». Continua qui

MATTEO ORFINI: “BASTA PACCHETTI DI VOTI E TESSERE. CAMBIEREMO IL PD ROMANO”

Di solito, a commissariare un partito locale arriva un dirigente da fuori. Matteo Orfini, inviato da Renzi a Roma, è romanissimo. Dice che non c’è problema, l’ultimo incarico a Roma l’ha avuto quando ancora non esisteva il Pd. La scelta è stata di mandare il presidente del partito a sciogliere il nodo “Mafia capitale”: «Ci vorrà la ruspa in certi casi, ma mostreremo la capacità di autorigenerarsi». Continua qui

MACERIE, DI FRANCESCO VERDUCCI

Succede che quando non c’è progetto, non c’è politica, non c’è un’idea forte di città, di comunità, di futuro capace di coinvolgere e mobilitare allora il potere diventa arbitrio e sopraffazione, gestione cieca e affaristica. Succede che i costi delle municipalizzate dei trasporti e dei rifiuti aumentano a dismisura, ma che i mezzi diminuiscono e la monnezza circonda i cassonetti.Continua qui

ANDREA ORLANDO: “VANNO COLPITI I PATRIMONI E REINTRODOTTO IL FALSO IN BILANCIO”

Ora fate sul serio contro i corrotti? «Non abbiamo mai scherzato, lo prova l’autoriciclaggio». Non è solo propaganda? «No, tant’è che non è un intervento spot e non riguarda solo l’ambito penale». Garantite tempi stretti? «Sì, Parlamento permettendo». Più controlli? «Serve la vera Politica». Il Guardasigilli Andrea Orlando non fa sconti ai delinquenti. Continua qui

NAZIONE SENZA PARTITO, DI VALERIA VALENTE E ANNA ROSSOMANDO

Il voto delle regionali conferma e addirittura rilancia l’allarme su quanto non si arresti la crescita della sfiducia e la distanza dell’elettorato italiano dalla politica e dalle tradizionali forme di partecipazione. Un dato così negativo, quello fatto registrare nelle due regioni coinvolte, da non poter essere liquidato come “in linea” con la tendenza diffusa in molte altre democrazie del mondo. Continua qui

LA FRUSTATA DI ORFINI AL PD: “TORNIAMO POPOLARI”, DI AURELIO MANCUSO

Il commissario presidente lancia un avvertimento: «Se la politica non c’è e non ha la forza, può accadere qualunque cosa, e forse sta accadendo qualsiasi cosa. Più che pensare a quello che avverrà al prossimo congresso, dobbiamo pensare a cosa succede in questa difficile situazione del paese, noi ora dobbiamo rivendicare con orgoglio la voglia di fare le riforme e cambiare il paese».Continua qui

ANTONIO MISIANI: “RENZI RENDE NOTI I VECCHI BILANCI? SONO GIÀ SUL WEB”

«E di cosa dovrei mai essere preoccupato? Nessun problema. Come è noto agli addetti ai lavori, i bilanci sono online sin dalla fondazione del Partito democratico. Siamo stati il primo partito italiano a renderli pubblici e farli certificare da una società esterna». Continua qui

GIUDITTA PINI: “IL PARTITO CHIEDA SCUSA A CHI ÈRIMASTO A CASA”

«L’astensione sarebbe colpa di beghe nazionali o dei pessimi rapporti col sindacato? Non credo, mi pare che quello non sia il problema principale che oggi ha il Partito Democratico». Dai banchi di Montecitorio, dove si vota il Jobs Act, Giuditta Pini attacca il suo partito, il Pd, per come ha gestito questa campagna elettorale.Continua qui

KHALID CHAOUKI: “LEGALITÀ E SOLIDARIETÀ DEVONO CAMMINARE INSIEME”

Khalid Chaouki non ha un attimo di incertezza quando gli si chiede se sta con la polizia o con gli occupanti: «La priorità», risponde, «è ripristinare la legalità e quindi liberare queste case da chi le ha occupate illegalmente, anche per una questione di giustizia nei confronti di chi ha diritto ad abitarci. Poi, subito dopo, bisogna offrire un ricovero di emergenza a queste persone». Continua qui

STEFANO ESPOSITO: “NESSUN PERICOLO? ALLORA SPIEGATEMI PERCHÉ HO LA SCORTA”

«Si sottovaluta il pericolo. Come se ora liberi tutti, erano quattro ragazzi che hanno esagerato un po’. Perché se così fosse c’è da chiedersi come mai i magistrati della Corte hanno avuto la scorta fin dal giorno in cui sono stati nominati. E perché quella scorta ce l’ho io. Se non c’è pericolo, toglietemela. Ma è davvero così?».Continua qui

ANDREA ORLANDO: “ACCELERARE SULLA RIFORMA DEI REATI AMBIENTALI”

«Se c’era bisogno di un’ulteriore prova, questa sentenza è la dimostrazione che la riforma dei reati ambientali è assolutamente necessaria». Così il ministro Andrea Orlando reagisce alla sentenza sulla discarica di Bussi. «Come sempre non commento le sentenze, ma non posso non sottolineare, proprio alla luce delle assoluzioni e delle prescrizioni, l’urgenza ancora una volta della riforma sugli ecoreati». Continua qui

“Rifare l’Italia” vuole essere il luogo d’incontro di una generazione politica che ha scelto di impegnarsi nella costruzione del Partito Democratico, nella convinzione che possa e debba essere la risposta al malessere e al declino di questi anni. E’ un’iniziativa aperta a quanti vivono l’impegno politico come frontiera quotidiana di innovazione e progetto: nella militanza, nei laboratori delle amministrazioni civiche, nell’associazionismo. Per dare autonomia e far emergere il punto di vista di una generazione che ha il compito di far vivere da subito una risposta alla crisi italiana ed europea, nel contesto degli enormi mutamenti sociali che stanno riplasmando il mondo in cui viviamo. Una generazione che ha la consapevolezza di dover fare in pieno la propria parte per risalire la china e vincere la crisi; che ha l’urgenza di coinvolgere intorno ad un nuovo patto di inclusione, protagonismo e cittadinanza tante energie vitali oggi morficate da precariato ed emarginazione. Una generazione che vuole contribuire ad una proposta di governo che torni a dare speranza e apra una nuova fase per l’Italia.