Un cartello che simbolicamente recita “pericolo di crollo”, a mo’ di avvertimento e di denuncia sui tanti luoghi abbandonati – e spesso addirittura pericolanti – che si trovano nell’Antico Corso, il rione più antico di Catania. E’ stata una delle iniziative che si sono svolte questa mattina tra la Torre del Vescovo (in via Plebiscito) e il Bastione degli Infetti, durante una mattinata che ha raccolto i cittadini del quartiere e chi ha a cuore il futuro, turistico ma non solo, di Catania. Si è svolta così la manifestazione “Pericolo di crollo”, organizzata dai volontari del movimento civico Io cambio Catania assieme al comitato Popolare Antico Corso, e insieme a me erano anche Davide Ruffino e Adele Palazzo del Circolo Centro storico del Pd e singoli cittadini.
L’intento di questa manifestazione, denunciare le inadempienze delle amministrazioni comunali che in tutti questi anni hanno ignorato – e lasciato marcire – dei veri e propri tesori storici e archeologici: la Torre del Vescovo, torre medievale oggi inserita in un’aiuola spartitraffico e con tanto di cassonetti dell’immondizia ad oscurarla; la chiesa dell’Idria, dal 2000 ingabbiata da un ponteggio che doveva servire per un restauro (mai avviato) e oggi in precarie condizioni igieniche oltre che di sicurezza; il reclusorio della Purità, attualmente inaccessibile; il bastione del Tindaro, totalmente abbandonato. La “carovana” di Io cambio Catania e del comitato Antico Corso oggi si è soffermata anche al Bastione degli Infetti, un anfiteatro naturale che andrebbe tutelato ma che è chiuso da anni.Le proposte? Eccole: c’è già un percorso naturale, basterebbe fare un po’ di manutenzione, rendere accessibili i luoghi, metterli in sicurezza, valorizzarli creando appunto un percorso storico e archeologico.

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