Decreto del Fare, andiamo nella giusta direzione

palazzo chigi

Il cosiddetto “Decreto del Fare” varato dal Consiglio dei Ministri è una somma di importanti provvedimenti che tendono a modernizzare il Paese e a migliorare la vita dei cittadini. Il decreto va nella direzione giusta per il rilancio del paese, guarda alla vita quotidiana dei cittadini e delle imprese.
Uscire dalla crisi significa non rassegnarsi al declino, questo provvedimento rappresenta un passo decisivo per far reagire il sistema paese, per rimetterci in cammino.

Un Giustizia civile più rapida con alcune misure tese a sfoltire l’arretrato civile. L’utilizzo di 400 giudici non togati per smaltire il contenzioso pendente presso le corti d’appello. L’istituzione di stage di formazione presso gli uffici giudiziari dei tribunali. I giovani laureati in Giurisprudenza più meritevoli potranno completare la formazione presso i predetti uffici giudiziari, che si potranno avvalere del loro qualificato contributo. L’istituzione della figura di assistente di studio presso la Corte di cassazione. E ancora tante altre novità che renderanno più rapida e efficiente al giustizia civile.

Importanti, poi, sono anche i provvedimenti in materia fiscale per ricostruire un fisco più amico del cittadino: la non pignorabilità della prima casa, la possibilità della dilazione in 20 anni della rateizzazione di Equitalia nelle situazioni più estreme.

E ancora si interviene su Università e ricerca, con provvedimenti fortemente voluti dal Partito Democratico, che tra le tante cose prevedono lo sblocco dal 20% al 50% nel turn over e misure a sostegno della ricerca.

Sottolineo anche l’attenzione alla scuola e ai nostri figli manifestata dal Governo attraverso un piano di edilizia scolastica straordinario di 300 milioni di Euro in tre anni.
Uno sguardo ai piccoli comuni sotto i 5.000 abitanti con un piano di investimenti per 100 milioni di euro.

Nel “Decreto del Fare” c’è spazio anche per la Sicilia e per le sue infrastrutture con lo sblocco di importanti cantieri come l’Asse di collegamento tra la S.S. 640 e l’autostrada A19 e l’autostrada Ragusa-Catania, un’opera quest’ultima di fondamentale importanza per lo sviluppo economico e turistico della parte orientale dell’Isola.

Ecco una scheda con la sintesi del Decreto e il testo completo del provvedimento.

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