Sulla vicenda della Sac e della nomina del nuovo amministratore delegato della società mi sembra che si stia giocando con il fuoco, senza considerare che in gioco c’è il futuro del principale scalo aeroportuale del Sud Italia. Per questo mi auguro che tutti gli attori coinvolti, a partire dal presidente della Regione Crocetta e dal Sindaco Bianco, facciano presto e bene, scegliendo il meglio per la guida dell’aeroporto di Catania. Anche le preoccupazioni espresse dal presidente dell’Enac Vito Riggio vanno prese molto sul serio, perché si rischia la concessione quarantennale dello scalo e di non riuscire a portare a termine quei programmi indispensabili per la crescita del secondo scalo d’Italia per traffico nazionale” prosegue il deputato etneo dei Democratici. La politica quindi faccia non uno, ma dieci passi indietro. L’unica preoccupazione deve essere la massima valorizzazione di una infrastruttura decisiva per lo sviluppo del territorio siciliano, tenendo a debita distanza interessi predatori sempre in agguato: l’aeroporto non può essere merce di scambio per improbabili compensazioni politiche. Continua a leggere »

Oggi sono intervenuto alla Camera durante la discussione sulle pregiudiziali di costituzionalità avanzate in merito al provvedimento di conversione in legge del decreto-legge 168 del 2016, approvato ad agosto con l’obiettivo – quanto mai urgente – di dare risposte immediate ai problemi della giustizia. L’obiettivo sotteso al decreto legge, di cui mi sono occupato anche in Commissione Giustizia, è infatti quello di rendere la giustizia più efficiente, funzionale e veloce. Oggi però in discussione c’erano alcune pregiudiziali di costituzionalità, presentate a mio avviso più come strumento di critica delle scelte politiche e legislative del Governo che di verifica della costituzionalità delle norme. Una presunta incostituzionalità sollevata in maniera chiaramente strumentale, a maggior ragione se si considera che i partiti che lamentano l’abuso dei decreti legge (Movimento 5 stelle, Lega, Sinistra italiana) sono gli stessi che si oppongono proprio a quella riforma costituzionale che determinerebbe una drastica riduzione della decretazione d’urgenza. Continua a leggere »
Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica ha approvato nella seduta del 10 agosto uno dei provvedimenti più importanti messo in campo dal Governo per il rilancio del Mezzogiorno: un piano di investimenti concreti per realizzare interventi in grado di sostenere la ripresa delle Regioni del Sud. Ne avevamo parlato recentemente in occasione della firma del Patto per Catania, pochi mesi fa, da parte del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Ora, con l’approvazione del provvedimento da parte del Cipe, sono stati assegnati fondi per il Sud pari a 13,412 miliardi di euro a favore di Regioni del Mezzogiorno e Città metropolitane. Per questo i “Patti per il Sud”, in quanto accordi interistituzionali, hanno una valenza importante: perché per cambiare rotta occorre rimboccarci le maniche e far sì che questi fondi vengano finalmente spesi al meglio e in tempi rapidissimi. Anche a questo servono i Patti: ad alleggerire la burocrazia e verificare i tempi di spesa. Occorre quindi fare presto e bene, a partire da Catania, dove per la sola Città metropolitana arriveranno oltre 300 milioni di euro.
In questo documento del Cipe, ecco la ripartizione dei fondi e tutti i dettagli.
Si chiama “Il Sasso” la rubrica settimanale curata dal sito di informazione online Sudpress alla quale sono stato invitato a partecipare. Uno spazio domenicale, da metà aprile ad oggi, per riflettere sui fatti più importanti degli ultimi mesi, per mettere nero su bianco idee, opinioni e punti di vista differenti, ma anche per far conoscere ai lettori alcuni tra i più rilevanti provvedimenti che abbiamo discusso e approvato in Parlamento. Un confronto, appunto, in una sorta di faccia a faccia virtuale con il collega deputato di Forza Italia Basilio Catanoso, il mio sparring partner potremmo dire con cui è stato piacevole confrontarmi su temi diversissimi tra loro: dal terrorismo internazionale ad una migliore fruizione del mare catanese, dalla riforma costituzionale alla violenza di genere. Ora che “Il Sasso” è in vacanza per la pausa estiva mi piace condividere tutte le puntate della rubrica, pubblicate dal 16 aprile al 31 luglio. E approfitto per ringraziare Sudpress, in particolare il direttore Simona Scandura per questa opportunità e per aver dato vita ad uno spazio in cui contano le opinioni e il rispetto per quelle degli altri.
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