Mille assunzioni per una Giustizia efficiente

giustizia-statuaAutorizzare, con il decreto-legge 30 giugno 2016  n. 117, il Ministero della Giustizia ad assumere nel triennio 2016-2018 ben 1.000 unità di personale amministrativo non dirigenziale, bandendo il primo concorso pubblico per il personale della giustizia dopo circa 20 anni di blocco. Il personale sarà inquadrato nei ruoli dell’amministrazione giudiziaria e potrà essere selezionato sia bandendo nuovi concorsi che attingendo a graduatorie ancora valide.
L’aumento del personale andrà a supportare i processi di digitalizzazione degli uffici dopo la recente introduzione della telematica nel processo civile, intrapresa il 30 giugno 2014.

Per approfondire, QUI il dossier dell’Ufficio Documentazione e Studi dei deputati PD.

LOTTA ALLA POVERTA', APPROVATA LA LEGGE PER IL REDDITO DI INCLUSIONE

1,6 MILIARDI DI EURO PER IL CONTRASTO ALLE DISEGUAGLIANZE SOCIALI

POVERTAUna misura strutturale e non una tantum, un finanziamento pari ad 1 miliardo di euro a partire dal 2017 (600 milioni per il 2016) per realizzare misure di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale.
Oggi il Parlamento ha approvato il disegno di legge delega che introduce misure importanti per venire incontro a quella fascia sempre più ampia di popolazione che vive in condizioni di povertà. Proprio nella giornata in cui l’Istat ha certificato che 1 milione e mezzo di famiglie nel 2015 viveva in condizioni di assoluta povertà (4 milioni e mezzo di persone), aver introdotto per la prima volta una misura nazionale quale il reddito di inclusione mi sembra un primo importantissimo passo per rispondere alle crescenti diseguaglianze acuite dalla crisi economica. Aiutando davvero chi ha pochissimo o nulla. Una misura, tra l’altro, che va nella direzione di quanto suggerito dall’Istat (con un sostegno concreto per le famiglie maggiormente bisognose, con bimbi, disabili o anziani) e da varie risoluzioni e raccomandazioni dell’Unione Europea che spingono per l’introduzione di una misura di reddito minimo nei Paesi UE. Stiamo andando nella giusta direzione, nonostante i demagoghi del M5S sostengano il contrario e si siano opposti al ddl approvato oggi. I cinquestelle preferiscono parlare di reddito di cittadinanza elargito a tutti, uguale per tutti, indipendentemente dal reddito e dalla situazione lavorativa. Ignorando l’impraticabilità di una simile proposta (attuata solo in Alaska, in via sperimentale!), alla quale il PD ha preferito i fatti di una misura concreta, realizzabile e seria per rispondere a drammi sociali sempre più profondi. Continua a leggere »

Furti di rame, nuovo passo avanti verso la legge

polfer-17-giugno-terIl furto di rame alle infrastrutture di trasporti e telecomunicazioni diventa un reato autonomo, non più una semplice aggravante, con la possibilità di prevedere anche l’associazione a delinquere (articolo 416 del codice penale) nel caso in cui sia dimostrata la committenza del furto. La legge sui furti di rame segna un nuovo passo avanti: pochi giorni fa in Commissione Giustizia abbiamo approvato il ddl che vede come primo firmatario Giuseppe Lauricella (Pd) e di cui sono relatore.
Si tratta di una legge particolarmente importante vista la portata del fenomeno, i danni diretti causati alle aziende che lo subiscono e i danni indiretti in termini di disagi e disservizi ai cittadini. Un reato che genera pesanti e rilevanti effetti negativi: mina infatti la continuità di erogazione dei servizi pubblici essenziali, la normale conduzione della vita quotidiana dei cittadini, la percezione di sicurezza, i processi produttivi del Paese e, di conseguenza, i danni sono per l’intera economia nazionale. Insomma l’introduzione di un’autonoma fattispecie di reato si rende necessaria per la particolare rilevanza e delicatezza del fenomeno in questione. Dopo il voto in Commissione Giustizia (con i soli voti contrari di M5S e Si), questa settimana sono attesi i pareri delle altre commissioni, dopo di che la parola passerà all’Aula. Qui di seguito un piccolo dossier e alcuni documenti che spiegano il fenomeno, gli interventi messi in atto per contrastarlo e le specifiche del ddl in esame. Continua a leggere »

Hot spot nel CARA di Mineo? Scelta illogica

sbarchiL’emergenza sbarchi si fa sempre più pesante e nella città di Catania le difficoltà sono evidenti, con disagi sia per i profughi che per le forze di polizia che operano durante le fasi di accoglienza e smistamento delle persone nei diversi centri di accoglienza. Per questo la scelta, ventilata negli ultimi giorni, di realizzare un hot spot all’interno del Cara di Mineo appare del tutto illogica. Una vicenda su cui – anche a seguito della denuncia del segretario provinciale del sindacato delle forze di polizia SIAP, Tommaso Vendemmia, riguardante le difficili condizioni in cui i poliziotti etnei operano – ho informato il Ministero dell’Interno con un’interrogazione parlamentare chiedendo un parere sulla proposta della Prefettura di Catania di realizzare un hot spot all’interno del Cara di Mineo. Continua a leggere »