Con il sì della Camera incassato giovedì scorso, 10 marzo, si fa sempre più vicina l’approvazione definitiva del “nuovo” processo civile. Ho seguito passo dopo passo, dai lavori in Commissione Giustizia in poi, questo importante provvedimento voluto dal Governo per avere una “giustizia più efficiente”, per usare le parole del ministro Andrea Orlando. La delega per la riforma del processo civile, di cui sono stato relatore, ha seguito un iter puntiglioso anche in Commissione, dove con alcuni importanti emendamenti abbiamo raccolto le istanze dei tanti operatori del settore che abbiamo coinvolto. Il risultato è un disegno di legge delega che riforma organicamente il processo civile e che, ad esempio, snellisce il processo di primo grado e punta alla specializzazione dell’offerta di giustizia. Tra le novità che verranno introdotte e di immediata applicazione, inoltre, l’abrogazione del “rito Fornero” per i licenziamenti illegittimi, le maggiori competenze affidate al Tribunale delle imprese, l’istituzione di Sezioni specializzate per la persona, la famiglia e i minori, la modifica in parte della disciplina del procedimento di esecuzione forzata e la definizione di modalità per meglio programmare presso gli uffici giudiziari lo smaltimento dell’arretrato civile.
QUI potete trovare un’ottima sintesi (a cura del gruppo PD) del provvedimento, delle sue motivazioni e dati sull’arretrato.
QUI invece la bozza del disegno di legge approvata alla Camera, che ora passa al Senato.
Oggi in Commissione Giustizia sono relatore della proposta di legge per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. Un argomento importante, di cui abbiamo discusso anche a Catania pochi giorni fa in occasione di un dibattito molto partecipato al quale ha preso parte anche Maria Chiara Gadda. Oggi la Commissione esprimerà il proprio parere sul testo unificato della proposta di legge che vede la Gadda come prima firmataria. Un provvedimento necessario, per limitare gli sprechi alimentari e recuperare le eccedenze donandole a chi ne ha bisogno. Ecco una sintesi della proposta di legge spreco-zero. Continua a leggere »
In occasione della giornata internazionale della donna non farò “auguri a tutte le donne”, e non pubblicherò foto di mimosa in fiore. Credo fermamente che sia molto più opportuno parlare di cosa è stato fatto dall’inizio della legislatura in tema di diritti, lavoro, reddito, sicurezza, cultura e welfare.
Il gruppo parlamentare del Pd è quello con il maggior numero di deputate ed è anche quello che si è fatto promotore delle più importanti iniziative legislative in favore delle donne.
Per informare sulle azioni concrete dell’attività parlamentare abbiamo realizzato “Un Paese per donne e uomini. Cosa abbiamo fatto in tema di diritti, lavoro, welfare” che, attraverso quattro sezioni tematiche – “spegnere la violenza”, “maternità libera scelta”, “istituzioni più rappresentative”, “i nuovi diritti” -, vuole raccontare l’impegno delle deputate e dei deputati per rendere l’Italia un Paese per donne e uomini.

Una mia riflessione su Catania pubblicata oggi, domenica 6 marzo, sul quotidiano La Sicilia:
Crisi dolorose, che nessuno mai avrebbe messo nel conto. Arresti eccellenti, l’ombra della corruzione come pratica diffusa a tutti i livelli. La presenza pervicace e pervasiva della mafia nella Città e nel suo tessuto economico in particolare, testimoniata da numerosissime operazioni delle forze dell’ordine e inchieste della magistratura.
La nostra Città sta vivendo una delle fasi più delicate degli ultimi decenni: crisi industriale, morale, economica, delle idee. Crisi che impongono di riflettere sul futuro e sulle prospettive di crescita, di capire come agire nel presente per mettere in moto un meccanismo che si è inceppato.
Senza alcuna presunzione di dare “ricette” né tanto meno soluzioni, vorrei provare a stimolare una discussione pubblica sul tema. Continua a leggere »
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