Oggi in Commissione Giustizia sono relatore della proposta di legge per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. Un argomento importante, di cui abbiamo discusso anche a Catania pochi giorni fa in occasione di un dibattito molto partecipato al quale ha preso parte anche Maria Chiara Gadda. Oggi la Commissione esprimerà il proprio parere sul testo unificato della proposta di legge che vede la Gadda come prima firmataria. Un provvedimento necessario, per limitare gli sprechi alimentari e recuperare le eccedenze donandole a chi ne ha bisogno. Ecco una sintesi della proposta di legge spreco-zero.
Il provvedimento, come stabilito dall’articolo 1, persegue lo scopo di ridurre gli sprechi per ciascuna delle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di prodotti alimentari, farmaceutici o di altri prodotti, attraverso misure volte a:
a) favorire il recupero e la donazione delle eccedenze alimentari ai fini di solidarietà sociale destinandole in via prioritaria all’utilizzo umano;
b) favorire il recupero e la donazione di prodotti farmaceutici e di altri prodotti ai fini di solidarietà sociale;
c) contribuire alla limitazione degli impatti negativi sull’ambiente e sulle risorse naturali mediante azioni volte a ridurre la produzione di rifiuti, promuovere il riuso e il riciclo al fine di estendere il ciclo di vita dei prodotti;
d) contribuire al raggiungimento degli obiettivi generali stabiliti dal Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti e dal Piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare e alla riduzione dello smaltimento in discarica dei rifiuti biodegradabili;
e) contribuire ad attività di ricerca, informazione e sensibilizzazione dei cittadini e delle istituzioni sulle materie oggetto della presente legge, con particolare riferimento alle giovani generazioni.
In particolare, nel capo II (articoli 3 – 11), sono contenute disposizioni volte a prevedere misure di semplificazione per la cessione gratuita degli alimenti a fini di solidarietà sociale, e per la limitazione degli sprechi alimentari.
In tale ambito, sono previsti l’istituzione di un tavolo di coordinamento permanente, con l’obbiettivo di promuovere iniziative, indirizzi, modalità e strumenti per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti (articolo 8), nonché interventi di promozione, formazione e misure preventive in tema di riduzione degli sprechi (articolo 9).
Sono, inoltre, disposti il rifinanziamento del Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti e l’istituzione del Fondo nazionale per progetti innovativi finalizzati alla limitazione degli sprechi e all’impiego delle eccedenze (articolo10).
Il capo III (articoli 12 – 16) contempla ulteriori misure per favorire la cessione gratuita e la raccolta di prodotti alimentari e di altri prodotti, ivi inclusi i medicinali non utilizzati o scaduti, a fini di solidarietà sociale.
Quanto al capo IV, composto del solo articolo 17, lo stesso prevede misure in materia di appalti nell’ambito della ristorazione collettiva.
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