La decisione di sospendere i congressi è traumatica. Dobbiamo avere la consapevolezza che oggi fermiamo una richiesta di partecipazione che ha coinvolto tantissime persone che, in alcuni casi, si avvicinavano per la prima volta al Partito Democratico. Si è determinata una situazione che porterà il Pd catanese ad una ulteriore fase di gestione straordinaria. Non è l’esito che noi auspicavamo, ma davanti al rischio di trovarsi di fronte ad uno scenario che potesse danneggiare il partito, indebolendolo ulteriormente, abbiamo accolto con responsabilità la decisione di fermare il congresso.
La vicenda congressuale ci dimostra che nessuna delle parti in campo sovrasta l’altra. Né tanto meno si può pensare di procedere pensando di escludere parti importanti del partito. Ora ci si metta a lavoro per costruire un partito democratico senza rigidi steccati correntizi, aperto, inclusivo e in grado di organizzare in maniera trasparente il tesseramento e la partecipazione.
Il nostro impegno per un Pd rinnovato e radicato ci sarà tutto. Sono queste le ragioni che ci hanno spinto a sostenere la candidatura di Mauro Mangano che ringrazio per la passione e per la capacità che ha avuto di mobilitare, insieme a noi, larga parte del partito, ma soprattutto centinaia di persone che mai avevano partecipato alla vita attiva dello stesso e che oggi vanno coinvolte a pieno titolo nella costruzione di un nuovo PD catanese.
Bisognava capirlo prima che i congressi non si possono celebrare per regolare vecchi (o nuovi)conti!costruire un “partito democratico senza rigidi steccati correntizi, aperto, inclusivo e in grado di organizzare” non tanto un tesseramento burocratico ma conseguente ad un impegno concreto nella per stimolare la partecipazione democratica dei cittadini alle scelte del Partito ed alla battaglia politica contro le forze della conservazione e dei privilegi.