PIO LA TORRE, 31 ANNI DOPO

Sono passati 31 anni dall’omicidio di Pio La Torre e del suo collaboratore, Rosario Di Salvo. Uccisi dalla mafia, quel 30 aprile dell’82. Sono passati 31 anni e mentre ancora si chiede che venga fatta piena chiarezza su quegli omicidi, oggi il Centro studi intitolato proprio al segretario regionale Pci ha divulgato un’indagine che non va per nulla sottovalutata. Un’indagine secondo cui il 45 per cento degli studenti italiani ritiene che la mafia non potrà essere mai definitivamente sconfitta. Quasi la metà dei nostri ragazzi crede che la mafia sia più forte dello stato e quasi tutti (il 94 per cento) pensano che la mafia abbia un rapporto forte con la politica.

Pio La Torre ci ha lasciato un grande insegnamento, che io cerco sempre di trasmettere alle mie figlie, a chi mi sta vicino, e che pratico nella mia attività politica con convinzione: la mafia, anzi le mafie, si possono e si debbono sconfiggere, a cominciare dal nostro esempio, dalle nostre vite. Ma dobbiamo crederci, tutti, da chi ha responsabilità istituzionali all’ultimo dei cittadini.

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