Ritardi nei rimborsi IVA: a pagare sono sempre gli onesti

 Centinaia di aziende agricole siciliane fortemente danneggiate a causa dei ritardi nei pagamenti dei rimborsi per l’Iva versata a credito nel 2010. Ho presentato un’interpellanza al ministro dell’Economia e delle Finanze Giulio Tremonti, a seguito delle tante denunce delle associazioni di categoria degli agricoltori: Decine sono i casi riscontrati in tutte le province siciliane di aziende che vengono ingiustamente colpite dai ritardi oltre che da un iter burocratico che comporta pesanti oneri economici e che, come al solito, colpisce gli imprenditori onesti.
Le aziende agricole dallo scorso 1 febbraio hanno presentato all’Agenzia delle Entrate le istanze di rimborso per Iva a credito, maturato nel corso del 2010 e sono state sottoposte a verifiche per accertare il diritto al rimborso. Per completare l’iter istruttorio, inoltre, gli imprenditori hanno dovuto presentare polizze fideiussorie a garanzia del credito chiesto a rimborso, con oneri economici non indifferenti, nell’attesa che le somme anticipate nel 2010 venissero loro rimborsate.
Nel rimborso Iva, come denuncio nell’interpellanza, si sono verificati però notevoli ritardi Nella provincia di Ragusa, ad esempio, il Ministero avrebbe effettuato l’ultimo accredito da 130.000 euro alla Serit – ente preposto al pagamento dei rimborsi – nel mese di luglio, ma le imprese non hanno ancora ottenuto rimborsi e analoghi ritardi si registrano anche a Catania e altrove.
Considerata la grave crisi economica che ha investito il comparto dell’agricoltura e le difficoltà nell’accesso al credito, le aziende che vantano rimborsi Iva per il 2010 e che hanno anticipato l’imposta anche per il 2011 si trovano in gravi condizioni di difficoltà economiche e finanziarie a causa di questi inspiegabili ritardi.
Per questo chiedo al ministero dell’Economia di avviare le pratiche per il rimborso immediato delle somme versate dalle aziende agricole nel 2010 e di evitare che tali ritardi nei rimborsi si verifichino nuovamente per il prossimo anno fiscale.

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