Una città “normale”

Per l’ennesima volta, si è puntualmente verificato l’allagamento del Villaggio Santa Maria Goretti a Catania e dell’intera zona aeroportuale.
Accade in una città “normale”, come vorrebbe dipingerla il sindaco senatore Raffaele Stancanelli, che un intero quartiere ogni anno, puntualmente, venga sommerso dall’acqua alle prime piogge? Ed è un città normale quella che si sveglia con il proprio aeroporto (il sesto in Italia, il secondo più trafficato in tutto il Mezzogiorno) completamente sott’acqua?”.
Forse l’amministrazione comunale non si è mai posta domande di questo genere ed è strano perché le promesse ripetute più e più volte dalle ultime amministrazioni di centrodestra sono state sempre le stesse. I risultati però sono sotto gli occhi di tutti e, soprattutto, sono ben visibili agli abitanti del Villaggio Santa Maria Goretti che, come accaduto più volte in passato, hanno vissuto una notte di paura e hanno subito danni alle proprie abitazioni.
In una città normale l’esondazione di un torrente, com’è accaduto stanotte al Forcile, non si sarebbe verificata perché si sarebbe semplicemente provveduto a ripulirlo in tempo utile, in vista dell’arrivo delle prime piogge autunnali. Evidentemente, oltre a parlare di grandi sistemi, l’amministrazione comunale non riesce a garantire la normale attività di manutenzione alla nostra città e questo vale per Santa Maria Goretti come per tutti i quartieri di periferia, sempre più abbandonati.

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