Oggi alla Camera abbiamo dato il via libera, con 260 si’ e 158 no, al disegno di legge sulle Province, gia’ approvato in prima lettura e modificato dal Senato. Un provvedimento senz’altro importante con cui si dá il via alle riforme strategiche per il Paese.
La legge votata oggi stabilisce riforme in materia di enti locali, prevedendo l’istituzione delle citta’ metropolitane, la ridefinizione del sistema delle province ed una nuova disciplina in materia di unioni e fusioni di Comuni. La nuova architettura istituzionale delle autonomie è basata su due pilastri: le Regioni e i Comuni. Saranno cancellate, in coerenza con i principi di efficacia e di efficienza, le duplicazioni delle funzioni amministrative ai vari livelli di governo e, di conseguenza, i circa 5.000 enti intermedi, delineando contestualmente un nuovo quadro più chiaro e più semplice. Una riforma che darà più valore alle autonomie e ai territori e che ci farà risparmiare molti soldi: per dirne una, la relazione tecnica del disegno di legge quantifica i risparmi conseguentiall’assenza di future elezioni a suffragio universale in circa 318,7 milioni di euro, di cui circa 118,4 milioni a carico dello Stato. Ma i risparmi sono di gran lunga maggiori.
Ecco quindi tutti i dettagli sulla riforma, le novità e alcune curiosità.
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