Un consenso ampio per una legge più che giusta, che abolisce i vitalizi anche per gli ex parlamentari ed equipara il trattamento pensionistico di deputati e dei senatori a quello dei dipendenti pubblici. Ieri alla Camera abbiamo approvato la proposta di legge Richetti (Pd) con 348 voti a favore, 17 contrari e 28 astenuti. La legge, che ora passa al Senato, consentirà notevoli risparmi e soprattutto introdurrà anche per gli ex parlamentari il criterio di calcolo pensionistico applicato per tutti i lavoratori. Verrà infatti ricalcolato con un criterio totalmente contributivo anche l’importo delle pensioni attualmente erogate agli ex parlamentari. La riforma del 2012 ha già abolito i vitalizi e dunque i trattamenti pensionistici per i parlamentari in carica dall’attuale legislatura sono già calcolati con il contributivo, ma appena entrerà in vigore la legge Richetti tutti i parlamentari (passati, attuali e futuri) percepiranno pensioni calcolate secondo i principi legge Fornero.
Questo comporta, per chi sarà parlamentare dalla prossima legislatura, un innalzamento dei requisiti anagrafici richiesti per l’accesso al sistema pensionistico, che saranno identici a tutti gli altri dipendenti pubblici.
Qui, nel dossier del gruppo Deputati Pd, trovate tutte le novità.
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