Disegno di legge sull’esecuzione della pena. Promessa mantenuta dal Governo

detenuto_02Il disegno di legge sull’esecuzione della pena approvato alla Camera, e presto auspico anche al Senato, è una delle cose fatte da questo Governo nei suoi primi cento giorni di vita.  Siamo soddisfatti del lavoro compiuto grazie ad un pieno accordo dei gruppi di maggioranza a cui va il ringraziamento del governo, unitamente a quello alla presidente del commissione Giustizia della Camera e relatrice del provvedimento Donatella Ferranti. Il testo approvato dalla Camera contiene alcune importanti modifiche che riportano il provvedimento allo spirito originario, che è quello di incentivare l’utilizzo della detenzione domiciliare e di facilitare la risocializzazione dei condannati attraverso il lavoro. Questo decreto legge rappresenta sicuramente un primo decisivo passo per avere carceri meno affollate. Dopo il passaggio a Montecitorio viene mantenuto il limite massimo della pena a 5 anni per il ricorso alla custodia cautelare in carcere con l’esclusione del delitto di finanziamento illecito dei partiti e inoltre  è stata innalzata a 5 anni la pena prevista per il reato di stalking, Nel testo passato alla Camera, infine, figura anche il ripristino del testo originale del decreto nella parte in cui eliminava i divieti introdotti dalla legge cosiddetta ex Cirielli sull’applicabilità di alcuni benefici per i recidivi, la cui concessione rimane comunque sottoposta al vaglio del magistrato di sorveglianza. 

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