Oggi a Bruxelles rappresenterò l’Italia al Consiglio Giustizia e Affari Interni (GAI), ovvero la riunione dei ministri e sottosegretari della Giustizia degli stati membri dell’UE.
Tra i temi di maggior spicco all’ordine del giorno della riunione del GAI: l’aggiornamento delle norme sulla protezione dei dati personali dei cittadini europei alla luce delle nuove prassi commerciali e delle nuove tecnologie informatiche; l’ordinanza europea di sequestro conservativo su conti correnti bancari per facilitare il recupero transfrontaliero dei crediti in materia civile e commerciale, evitando che il debitore trasferisca o ritiri i suoi beni; le modifiche al Regolamento CE sulle procedure di insolvenza; il dibattito sull’istituzione del Procuratore europeo.
Tra i temi di cui si occuperà il GAI vi è inoltre il dibattito, stimolato della Presidenza lituana, sull’iniziativa della Commissione Europea che mira a far rientrare il monitoraggio sul funzionamento del “sistema Giustizia” nell’ambito del Semestre Europeo. Il documento parte dalla premessa che il miglioramento della qualità, dell’indipendenza e dell’efficienza del sistema giudiziario costituisca una priorità per il Semestre Europeo e dal presupposto che i sistemi giudiziari nazionali svolgano un ruolo chiave nel ristabilire la fiducia e il ritorno alla crescita economica. Durante il Consiglio Giustizia e Affari Interni, si discuterà anche dell’andamento dei lavori in vista dell’adesione dell’Unione Europea alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e del relativo adeguamento delle regole interne all’UE.
Infine la Presidenza informerà sugli esiti della Ministeriale UE-USA che si è tenuta lo scorso 18 novembre e nel corso della quale molto spazio è stato dedicato alla protezione dei dati personali, a seguito delle rivelazioni di Snowden sulle attività della National Security Agency. Una parte della riunione sarà dedicata alla discussione sui risultati positivi raggiunti da USA e UE in materia di cooperazione nella lotta al crimine e sull’intensificazione del lavoro comune sui diritti delle vittime, delle persone con disabilità e sul crimine d’odio.
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