L’Italia, ad esempio

Consiglio-dEuropaDa modello negativo a esempio di buone pratiche: l’Italia in tema di sovraffollamento del sistema carcerario negli ultimi anni ha compiuto un lavoro straordinario.

I tanti sforzi del Governo, e in particolare del ministro della Giustizia Andrea Orlando, per ridurre il sovraffollamento e migliorare le condizioni dei detenuti stanno dando i risultati che immaginavamo, tanto che oggi il Consiglio d’Europa – per bocca del segretario generale Jagland – considera l’Italia un esempio da seguire.

Gli interventi sui flussi penitenziari in entrata e quelli volti al potenziamento delle misure alternative al carcere sono stati estremamente efficaci. Il riconoscimento giunto oggi dal Consiglio d’Europa rappresenta un ottimo risultato per il Governo e per il nostro Paese.

Il diritto alle origini biologiche

originithArriva oggi lunedì 15 giugno in Aula alla Camera, dopo un lungo e attento lavoro svolto in Commissione Giustizia, la legge sul diritto per i figli partoriti in anonimato di conoscere la propria madre biologica: non sarà un iter semplice ma io ho molta fiducia che il Parlamento possa approvarlo.

E’ un passo importante, per porre fine alle attuali disparità di trattamento tra figli che oggi rivolgono queste istanze a Tribunali differenti.

Con questa legge – di cui sono relatore – si vuole estendere anche ai figli adottivi partoriti da “madri segrete” il diritto – oggi negato – di chiedere alla madre adottiva se intende revocare l’anonimato.

In questi mesi ho seguito il complesso iter in Commissione Giustizia, giungendo al testo unificato che lunedì 15 arriverà in Aula per la prima discussione alla Camera.
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Cara Mineo, sciogliere al più presto il Consorzio

piovra-capitaleIl nuovo blitz dell’inchiesta su Mafia Capitale fa emergere un quadro sempre più preoccupante e rafforza quanto ho chiesto più volte e in numerose sedi: che si sciolga immediatamente il Consorzio che gestisce il Cara di Mineo. La Procura di Catania, assieme a quella capitolina che coordina l’inchiesta su Mafia Capitale, sta compiendo un lavoro molto importante, per fare luce su anni di gestione opaca del Cara di Mineo e per riportare finalmente la legalità nella pubblica amministrazione. Da tempo, con iniziative parlamentari e politiche, chiedo che si ponga fine al sistema Cara Mineo. Un sistema di gestione dell’emergenza migranti che ha prodotto emergenza sociale, disagi per l’intera comunità e per gli immigrati: oggi, alla luce delle importanti novità che emergono dalle indagini, credo sia indifferibile lo scioglimento del Consorzio che gestisce il Cara di Mineo. Continua a leggere »

Troppa indifferenza per la differenziata

Raccolta differenziata ancora ferma al palo, bloccata alle percentuali di un anno fa: in 12 mesi a Catania non ci siamo allontanati di un punto da quel misero 11 per cento di differenziata, mentre di raccolta porta a porta non si parla se non in termini di sperimentazioni in alcune zone della città e, a pochi mesi dalla scadenza dell’appalto con la Ipi-Oikos, non ci sembra si intraveda la volontà del Comune di coinvolgere associazioni e cittadini per una fase nuova.
E’ quello che emerge dall’iniziativa di Adiconsum Catania, che ieri è tornata a parlare della gestione dei rifiuti in città. Ed è passato quasi un anno dal lavoro che ad agosto del 2014 avevamo realizzato proprio assieme ad Adiconsum e ad altre associazioni civiche: un lavoro propositivo con cui analizzavamo tutte le inefficienze della Ipi-Oikos, le inadempienze e il mancato rispetto dell’appalto, che prevedeva il raggiungimento di percentuali di differenziata oggi lontanissime.
Basti pensare che, da contratto, entro i primi mesi del 2015 la differenziata avrebbe dovuto raggiungere il 51 per cento, mentre siamo ancora fermi all’11.
Mi auguro a questo punto che sin da ora il Comune lavori per fare della differenziata una scelta politica fondamentale, incentivando i cittadini e coinvolgendo le associazioni come Adiconsum o Rifiuti Zero in un percorso partecipato che porti l’amministrazione ad essere pronta, alla scadenza dell’attuale appalto, a mettere in atto un sistema totalmente nuovo di gestione dei rifiuti. Spero che l’assessore D’Agata sappia cogliere questa importante esigenza che proviene dai cittadini.