8. Perché non aumenta i poteri del Governo.
Contrariamente a quanto affermato da alcuni oppositori della riforma, essa non modifica i poteri del Governo. La nostra è e rimarrà una democrazia parlamentare, ed invariato è il rapporto che intercorre tra Presidente della Repubblica, Parlamento e Presidente del Consiglio.
L’unica novità in questo ambito è rappresentata dalla possibilità che le proposte di Governo abbiano una corsia preferenziale per i disegni di legge di iniziativa governativa, novità compensata dalla drastica riduzione del ricorso alla decretazione d’urgenza.
Il Governo quindi, non sarà più forte, ma sarà più stabile perché dovrà ottenere la fiducia della sola Camera dei deputati e non anche del Senato. Eliminando così uno dei principali fattori di instabilità, atteso che dal 1994 in poi, nei due terzi dei casi, le maggioranze uscite dal voto, sono state diverse nelle due Camere.
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