CALCIO CATANIA: SERVE UN IMPRENDITORE SERIO CHE CI METTA LA FACCIA.

catania46I tifosi catanesi hanno sempre seguito la propria squadra, qualunque siano state le condizioni e la serie di appartenenza, ma oggi viviamo una fase di vera preoccupazione: il Catania è un altro dei punti di forza della nostra città che rischia seriamente di essere messo in discussione.
In estrema sintesi, questo è ciò che ho affermato intervenendo ieri su Radio Catania per discutere delle sorti della società calcistica.
Il pericolo che intravedo oggi è che non ci sia una una chiara discontinuità nella gestione della società. Il tentativo di Pulvirenti di tenere la società a tutti i costi a mio avviso rischia di essere un pregiudizio: credo che una reale discontinuità avrebbe aiutato, sia per quanto riguarda le decisioni che prenderà la giustizia sportiva sia per quelle della Figc.
In merito alla cordata di imprenditori che erano stati coinvolti nella possibile acquisizione della società, ho aggiunto: “Oggi il Catania ha bisogno di un presidente e di una società che si impegnino in maniera serissima, occorre un imprenditore solido che abbia a cuore le sorti del Catania, assuma la leadership della società, ne faccia un business e riporti la squadra ai fasti che merita. Occorre che ci sia qualcuno disposto a metterci la faccia senza nascondersi dietro cordate, vere o presunte che siano. Anche al tavolo convocato dall’amministrazione comunale c’erano imprenditori seri, ma probabilmente mettere insieme 10, 15 o 20 aziende insieme non è stato il modo migliore per affrontare la crisi del Catania”.
Infine, in merito alle notizie dei dieci licenziamenti tra i dipendenti del Catania, rivolgo massima solidarietà e vicinanza ai lavoratori: faremo di tutto, anche in via parlamentare, per tutelare il loro lavoro. Ma anche per questo serve una società solida: per ridare non solo entusiasmo ai tifosi ma anche serenità ai dipendenti.

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